Grave lutto per la comunità friulana di Roma e per l’Ente Friuli nel Mondo. Nella serata di ieri è improvvisamente mancato Francesco Pittoni, presidente del Fogolâr Furlan della capitale. A darne notizia i figli Paolo e Francesca e i colleghi del consiglio direttivo del Fogolâr, profondamente scossi dalla morte di Pittoni, che guidava il sodalizio dal 9 giugno del 2014.
Nato a Roma 82 anni fa da una famiglia originaria di Imponzo (Tolmezzo), Pittoni aveva mantenuto un forte attaccamento con le sue radici carniche, trasmesso anche ai figli e rinvigorito da una profonda passione per la montagna. Ingegnere di formazione, aveva al suo attivo una lunga e brillante carriera, scandita da molti importanti progetti legati alla realizzazione di grandi impianti e infrastrutture in tutto il mondo: reti di oleodotti, impianti petrolchimici, infrastrutture civili e industriali e grandi opere viarie come lo Storebaelt Brige in Danimarca. Dal 2001 al 2007 ha operato nel Gruppo FS prima come Direttore di Progetto dell’Alta Velocità Bologna-Firenze-Roma, poi come referente per gli appalti dell’area nord-est.
La notizia della morte di Pittoni, avvenuta in seguito a complicazioni post-operatorie dopo un intervento chirurgico programmato, ha destato sorpresa e dolore nel consiglio direttivo dell’Ente Friuli nel Mondo. Già componente del precedente consiglio, il presidente del Fogolâr di Roma era stato indicato anche tra i membri di quello appena insediatosi, eletto dall’assemblea dello scorso 19 giugno. «Quella di Pittoni – dichiara il presidente Franco Iacop – è una grave perdita per tutta la famiglia di Friuli nel Mondo, non soltanto per il suo impegno da presidente di un Fogolâr prestigioso come quello di Roma, ma anche per il profondo legame che Pittoni aveva sempre mantenuto con la Carnia e con il Friuli. Perdiamo un vero e proprio ambasciatore del Friuli, prezioso punto di riferimento per la comunità friulana nella capitale, dove aveva raccolto il testimone dal fondatore Adriano Degano, e per Friuli nel Mondo. Al Fogolâr di Roma e ai familiari tutto il nostro cordoglio e la nostra vicinanza».