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Mortegliano: un volume raccoglie le poesie di mons. Pietro Biasatti

«Dutis lis poesiis di Pieri Biasat», una raccolta di componimenti poetici del fervente sacerdote scomparso nel 2011 all’età di 61 anni è confluita in un volume che sarà presentato giovedì 5 dicembre alle 20.30 a Mortegliano, nella chiesa della Ss. Trinità. La data è prossima a quello che sarebbe stato il compleanno di mons. Pietro Biasatti, 4 dicembre.

Ad animare la serata saranno Luca De Clara (curatore della pubblicazione) e Gabriele Zanello, morteglianese doc, docente all’Università di Udine. La serata prevede inframezzi musicali del Domus musicae quartet composto da Giovanni Di Lena, Federica Tirelli, Nicola Tirelli e Giuseppe Tirelli. Letture originali a cura di Licio De Clara e Giacomo Trevisan.

La serata del 5 dicembre è promossa dal Gruppo Amici di pre Pieri, dalla Filologica Friulana, da Parrocchia, Comune e Pro Loco di Mortegliano, con il sostegno di Banca 360, Regione FVG e ARLeF.

Mons. Biasatti, pensiero e cultura con il Friuli nel cuore

Pietro Biasatti nacque a Beano nel 1940. Fu ordinato sacerdote a Codroipo nel 1964. Iniziò il suo ministero sacerdotale come cappellano a Pradamano e a Mortegliano, poi come parroco a Galleriano (dal 1971 al 1980), per venticinque anni a San Giorgio Maggiore in borgo Grazzano a Udine, poi a Tualis di Comeglians e infine a Codroipo. Nel 2009 fu nominato canonico del Capitolo metropolitano di Udine.

Già in Seminario il giovane Pieri Biasat iniziò a dedicarsi alla scrittura: piccole commedie per il Carnevale e di alcune paraliturgie, ovvero copioni di carattere sacro in stile popolare. «Un amore, quello per il teatro, che non lo abbandonerà mai» afferma in un testo commemorativo Luca De Clara, curatore del volume sulle poesie di don Biasatti.

Tornando al sacerdote, la sua attività fu febbrile: compagnie teatrali, direzione corale, attività giovanili: per lui la vita cristiana andava intesa come partecipazione attiva di cittadinanza nella consapevolezza di un’identità storica e culturale.

Nel 1969 pre’ Pieri fu tra i fondatori del foglio intitolato “Proposta”, organo di dialogo tra i sacerdoti della diocesi udinese, che ha contribuito  a diffondere in Friuli le novità teologiche e pastorali introdotte dal Concilio Vaticano II. In quegli anni, con il suo gruppo redazionale di giovani sacerdoti, “Proposta” prense posizioni forti sul tema del celibato ecclesiastico, del ruolo dei movimenti ecclesiali, delle strutture amministrative della diocesi udinese e sui temi della formazione seminaristica e del collateralismo tra Chiesa e Democrazia Cristiana.

Di quegli anni sono anche le collaborazioni di Biasatti con varie testate giornalistiche di livello nazionale e locale e con riviste di dibattito culturale: “L’Avvenire d’Italia”, “La Rocca”, “La Vita Cattolica” e successivamente “Lettere friulane”.

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