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EconomiaRegione

In FVG bloccato il mercato degli affitti. Petrucco (Ance): «Urge una politica di incentivi. Speriamo nel Pnrr non speso»

Dal 1971 ad oggi le case sfitte in regione sono passate dall’11,3% del patrimonio immobiliare al 23,7%. Sono ben 173 mila. Certo, evidenzia il rapporto dell’Ance, nella nostra regione il problema della “tensione immobiliare” è meno avvertito rispetto alle grandi città, Milano in primis, ma i problemi non mancano. In particolare il mercato degli affitti è bloccato.

«Serve una politica degli incentivi. Il libero mercato non può restituire un riequilibrio», afferma il vice presidente nazionale dell’Ance, il friulano Piero Petrucco. Che, nel servizio pubblicato sul numero di Vita Cattolica del 12 febbraio invita a seguire l’esempio della Spagna e anticipa un auspicato intervento del Ministero tramite il Pnrr per l’housing sociale.

«Il libero mercato – spiega Petrucco non credo possa restituire un riequilibrio. Servono progetti come l’housing sociale. In Friuli un primo intervento, finanziato da Cassa depositi e prestiti, è in corso di realizzazione e quando sarà finito avrà portato sul mercato 700 nuovi immobili. Bisogna proseguire con una progettualità del genere. Ci sono poi degli esempi europei che andrebbero seguiti. In Spagna, ad esempio, hanno varato dei provvedimenti abbastanza “violenti”: fortissime penalizzazioni per le locazioni brevi e detassazione per quelle a prezzo convenzionato».

Il Governo ha varato un “piano casa” che però pare ancora embrionale. «Molto embrionale – risponde Petrucco – alcuni incentivi sulla detassazione del costo della casa. Servono provvedimenti strutturali. Come Ance e come Confindustria stiamo cercando di proporre dei “Piani casa” per aumentare il patrimonio abitativo, sia per l’acquisto che per la locazione, a favore della fasce intermedie. In questo, un aiuto potrebbe venire con il coinvolgimento della Bei, la Banca europea degli investimenti, anche perché lo scostamento tra il fabbisogno di case e quelle a disposizione è più o meno uguale in tutta Europa. Ma anche a livello nazionale siamo in attesa di novità. Nell’incontro che come Ance abbiamo avuto al ministero delle Infrastrutture ci è stato confermato che una parte dei fondi del Pnrr che non si riuscirà a spendere possa essere utilizzata per costituire un fondo per l’housing sociale. Sarebbe un segnale molto importante. È indispensabile avere degli strumenti finanziari per fare questo tipo di interventi».

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