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Cultura

A Gusti di frontiera le cucine di 40 paesi

Entra nel vivo la kermesse goriziana. Al Parco del gusto show cooking e degustazioni proposte da Slow food

Dopo l’inaugurazione ufficiale di ieri e le prime aperture degli stand che hanno cominciato già dall’orario di pranzo a proporre le loro proposte culinarie, entra sempre più nel vivo la 18.ma edizione della kermesse Gusti di Frontiera che fino a domenica invade con i suoi profumi e i suoi colori le strade e le piazze di Gorizia: un’appassionante avventura enogastronomica intorno al mondo ospita quest’anno 341 stand suddivisi nei 14 Borghi geografici che sono l’anima della grande festa del gusto.

40 Paesi dai 5 continenti per uno straordinario mappamondo delle cucine, ma anche grande spazio alle eccellenze locali al Parco del Gusto, allestito nel Parco del Municipio, dove è presente slow food con i suoi presidi e le sue attività, l’Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori Vino) per il Comune di Gorizia, il Gect, i Comuni di Nova Gorica, San Peter e Vertojba, lo Ial e il Movimento Turismo del Vino. Un ruolo di primo piano è giocato anche dai prodotti con marchio Io sono FVG, nello lo spazio davanti al Municipio.

Nel corso delle varie giornate, spazio ad incontri con esperti e giornalisti enogastronomici e show cooking con rinomati chef del territorio come Manuela Rossi, Davide Morsolin, Chiara Canzoneri, oltre che a Michela Fabbro del Rosenbar di Gorizia e Gabriella Cottali della Locanda Devetak di San Michele al Carso (GO): tutti proporranno show cooking dove utilizzeranno ingredienti a km zero e tipici del territorio per creare autentiche prelibatezze. Ogni giorno alle 11.30 e alle 18 gli “aperitivi del gusto” accompagnati da un vero e proprio tesoro enologico per il territorio del Friuli e della Slovenia, la Ribolla Gialla, nelle varianti di rinomati produttori come Dario Princic, Fiegl, La Castellada, Gravner, Il Carpino, Primosic e Radikon.

Primo appuntamento di oggi alle 11.30 con la “Chef mobile” Manuela Rossi, che secondo la sua filosofia della cucina senza sprechi preparerà la Panzanella in bicchiere. Spazio nel pomeriggio allo chef Davide Morsolin che proporrà il Riso Slow Food con l’ormai celebre granchio blu seguito dalle preparazioni proposte da chef Chiara Canzoneri (tartara di fagioli di San Quirino e miele di alta montagna con petali di cipolla di Cavasso in agrodolce al miele di marasca con aceto affumicato). Sul fronte dei concerti organizzati dal Comune al Parco del Gusto, sul palco alle 19.00 il duo Lisa e Max, entrambi vocal coach alla Scuola di Musica “GO Music” di Gorizia che proporranno un repertorio che spazia dal blues al rock, dal pop al metal. Alle 20.30 Los Ekekos, band formata da autori e tecnici del cinema e dell’audiovisivo: una proposta di Gect Gorizia per Gusti di Frontiera. I Los Ekekos combinano il ritmo tradizionale della cumbia latina con i suoni psichedelici delle chitarre elettriche indie, creando un cocktail esplosivo che catapulta gli spettatori nella profondità della foresta. Alle 21.30 spazio alla chitarra e la voce di Mattia Visintin, giovane ed ispirato cantautore di Gorizia.

Si rinnovano a Gorizia tutte le chicche più amate di queste edizioni: nei 14 Borghi geografici troviamo il Borgo Street food, il Borgo Oriente, le presenze dal Nord Europa, il Borgo Francia, il Borgo 3P-Pane pasta pizza in Corso Verdi, le succulente pietanze dell’Austria, così come l’Europa centrale accanto a Slovenia e Balcani. L’Africa sarà ancora una volta in corso Verdi e stessa location dello scorso anno anche per il fortunato Borgo Mare, all’ex mercato all’ingrosso, in condivisione con il Borgo Latino e Americano. A Piazza Vittoria, trova posto da quest’anno lo street food e l’Oriente, invece il Nord Europa è collocato in piazza Sant’Antonio. Completano il quadro l’Italia, tra corso Italia, via Diaz, via Garibaldi, via Mazzini e corso Verdi, il Mercato di Gusti, in via Rismondo e le Pro Loco e le associazioni in via Crispi.

Grazie alla geolocalizzazione di tutti gli stand della kermesse, con la mappa interattiva presente sul sito di Gusti (www.gustidifrontiera.it) ciascuno potrà trovare le info utile per conoscere al meglio tutte le sfaccettature dell’enorme villaggio del gusto e anche operare una ricerca a partire dal piatto che desidera assaggiare: basta inserirlo nella mappa che ci condurrà nel luogo giusto.

Gli stand osserveranno gli orari: venerdì e sabato dalle ore 10.00 alle ore 02.00, domenica dalle ore 10.00 alle ore 24.00.

Attivo il servizio gratuito di bus navetta che garantisce gratuitamente ai visitatori il trasporto verso il centro città partendo dai comodi parcheggi limitrofi e gratuiti. Raggiungere Gusti di Frontiera con il treno è molto facile grazie ad una cinquantina di corse straordinarie, che si aggiungono ai treni normalmente previsti, che saranno attivate proprio da venerdì e proseguiranno fino a domenica con collegamenti da e per Trieste, Udine, Sacile e Carnia fino a tarda sera. Confermato anche quest’anno il trenino internazionale da e per Nova Gorica, anch’esso gratuito. Novità della diciottesima edizione il Treno storico Gusti di Frontiera Trieste – Nova Gorica – Gorizia – Trieste, una locomotiva diesel con carrozze anni ’30 in programma per l’ultima giornata della manifestazione, domenica 24 settembre.

Numerose le aperture gratuite di luoghi culturali e delle mostre in occasione della manifestazione, a partire dall’ingresso gratuito in Castello, del Museo del confine Lasciapassare/Prepustnica, al Valico del Rafut e dei Musei ERPAC di Borgo Castello Ancora, visite guidate gratuite alla sezione di Casa Formentini che ospita la cucina tradizionale goriziana, apertura della Sala espositiva della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia con il suo Smart Space e Palazzo Coronini. Promoturismo propone una serie di visite guidate gratuite tra il centro storico e l’antico Borgo di Gorizia ad una passeggiata sul confine, “Gorizia e il Novecento, la frontiera scomparsa”.

Tutte le info su www.gustidifrontiera.it

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