Udine, raggiunto un accordo con il Comune, la onlus trasferirà le attività
Un accordo che prevede il ritiro completo, entro il 25 settembre, delle attività e dei servizi svolti nella sede di viale XXIII Marzo a Udine dall’associazione del terzo settore Aedis, onlus impegnata nell’accoglienza di minori stranieri non accompagnati, è stato raggiunto ieri tra il Comune di Udine e il sodalizio, dopo un incontro e uno scambio di opinioni che le parti hanno definito “costruttivo e fruttuoso”. Lo ha reso noto il Comune di Udine.
Al confronto, svoltosi nella sede della Prefettura alla presenza e con il coordinamento del prefetto Massimo Marchesiello, hanno preso parte l’assessore comunale alla Salute ed equità sociale, Stefano Gasparin, e Michele Lisco, presidente di Aedis.
La discussione, si legge nella nota, ha avuto come oggetto “la situazione attuale riguardante la sede dell’associazione di viale XXIII marzo”, nella quale sono avvenuti di recente scontri e risse. Al termine del confronto è stata concordata la risoluzione del servizio di pronta accoglienza entro il 25 settembre.
Entro quella data, Aedis Onlus intende recedere dagli appalti con il Comune di Udine, ricollocare in altra sede, fuori Udine, i minori presenti in struttura, rinunciare alla sede di viale XXIII marzo. Inoltre, Aedis ha sottolineato la volontà di “potenziare la sicurezza all’interno della struttura in questione in questo ultimo periodo di attività, anche a tutela degli operatori presenti”. “Era importante muoversi rapidamente su un tema così delicato per garantire la sicurezza sia dei minori che dei cittadini – ha commentato Gasparin -; abbiamo trovato una soluzione con Aedis che ci consente di risolvere la situazione in tempi brevi”.