Una signora 87enne era stata contattata al telefono da un uomo che dichiarava di essere suo figlio, ricoverato in ospedale bisognoso di molti soldi per poter accedere alle cure. La donna ha avvertito la Polizia
Gli agenti della squadra volante della Questura di Udine hanno arrestato un cittadino slovacco per truffa pluriaggravata a danno di un’anziana udinese.
La signora, 87enne, era stata contattata sul numero di rete fissa da un uomo che dichiarava di essere il figlio che, costretto in ospedale per una polmonite fulminante, necessitava di molti soldi per accedere alle cure: l’anziana invece di
cadere nel tranello ha avvisato il congiunto e la polizia.
Pochi minuti dopo, l’87enne ha ricevuto una seconda telefonata, questa volta da una donna, che si presentava come un commissario di Polizia e che la metteva in guardia dal tentativo di truffa di poco prima, chiedendole quanti soldi e quali gioielli, esclusivamente d’oro, tenesse in casa, perché di lì a poco sarebbe stata contattata da un maresciallo per stabilire come metterli al sicuro. Quando il complice si è presentato a casa per il ritiro dei preziosi, è stato bloccato e arrestato dagli agenti.
Il Gip ha disposto nei suoi confronti la misura cautelare del divieto di dimora in tutti i comuni del Friuli Venezia Giulia. Gli agenti della squadra mobile stanno svolgendo ulteriori indagini per identificare i complici, almeno due, un uomo e una donna, dell’arrestato.