Per coordinare la viabilità e presidiare il territorio. Centinaia le frane attive, con tante strade ancora interrotte. Numerosi i casi di sciacallaggio.
È partito oggi dalla sede della Regione di Udine un primo contingente delle Polizie locali di tutta la regione diretto nel territorio più colpito dall’alluvione Emilia-Romagna, l’Unione della Romagna Faentina, dove si trovano i Comuni di Faenza, Castel Bolognese, Solarolo, Brisighella, Riolo Terme, Casola Val Senio e che si estende dalla pianura Padana fino al confine con la Toscana, dove vivono oltre 80mila abitanti.
Nelle scorse settimane, a seguito della calamità naturale che ha provocato alluvioni e frane in buona parte dei territori, sono partiti i primi aiuti della Protezione civile regionale per fronteggiare la gravissima situazione. Oggi a salutare la partenza degli 8 equipaggi formati da 16 agenti e ufficiali di Polizia locale c’era l’assessore regionale alla Sicurezza Pierpaolo Roberti, assieme ai comandanti di Udine Eros Del Longo, Gorizia Marco Muzzati e Pordenone Maurizio Zorzetto e al sindaco di Udine Alberto Felice De Toni.
Il Servizio regionale che coordina le Polizie locali del territorio ha raccolto le disponibilità di operatori di varie città del Friuli Venezia Giulia, organizzandone l’invio nelle zone alluvionate e mantenendo i rapporti con le autorità delle zone di destinazione.
“Il ringraziamento della Regione – ha affermato Roberti – va ai vertici del Servizio, a tutti gli equipaggi e ai loro comandanti, per aver dato la disponibilità e organizzato questo contingente in partenza oggi per dare supporto alle aree più colpite dall’alluvione Emilia-Romagna: salutare qui donne e uomini in partenza dalla sede della Regione di Udine è un grande messaggio di solidarietà, perché oltre al grande apporto della Protezione civile regionale aggiungiamo adesso anche quello della Polizia locale. I dispacci delle ultime ore ci avvisano che dopo la prima emergenza ora c’è ancora molto lavoro da fare: oltre a acqua e fango della prima ora da smaltire adesso ci sono moltissime strade interrotte soprattutto nelle colline, con centinaia di frane attive che non permettono di poter percorrere le strade. L’opera di questo contingente sarà preziosa in due modi: per coordinare la viabilità in supporto al personale in loco e secondariamente per presidiare il territorio. Il ministro Piantedosi ha infatti segnalato pochi giorni fa che nel mezzo dell’emergenza si deve fronteggiare anche il problema dello sciacallaggio ai danni della popolazione e dei beni pubblici, quindi avere divise in più sulle strade è una garanzia per consentire di tornare al più presto alla normalità”.
Il personale della Polizia locale si troverà a operare sia in zone allagate di pianura sia in zone montane, dove i rischi maggiori sono rappresentati da frequenti frane e cedimenti. Gli agenti e gli ufficiali partiti oggi resteranno sul luogo delle operazioni per tutta la settimana, alternandosi con nuovo personale per tutto il mese di giugno. Gli 8 equipaggi sono in forza presso le Polizie locali dei Comuni di Trieste, Udine, Pordenone Distretto Friuli occidentale, Gorizia, Sesto al Reghena, Ronchis e Latisana.
Nello specifico, si occuperanno di presidiare i centri abitati e agevolare le attività di ripristino della viabilità, fornendo inoltre ogni altro tipo di assistenza necessaria anche in stretta collaborazione con gli altri operatori di vario genere lì già presenti.