Trenitalia organizza due treni straordinari sulle linee Venezia/Trieste e Udine/Tarvisio. Per chi verrà in auto a disposizione 12 mila parcheggi
Sale l’attesa per la 20ma tappa del Giro D’Italia, Tarvisio – Monte Lussari, in programma sabato 27 maggio. Per assistervi sono attesi fino a 18 mila spettatori. Per gli spettatori che arriveranno in auto a Tarvisio sono stati messi a disposizione 12mila posti auto in parcheggi collegati con bus navetta. Ma il consiglio è quello di arrivare con i mezzi pubblici.
Trenitalia per l’occasione, d’intesa con la Regione e il Comitato Organizzatore, organizza due treni straordinari di andata e ritorno nella giornata di sabato. Le corse si sommano così all’offerta ordinaria del Regionale di Trenitalia sulle linee Venezia/Trieste – Udine – Tarvisio. I treni potranno ospitare circa 400 persone oltre che 128 bici in due vetture appositamente attrezzate, con possibilità di ricarica delle due ruote elettriche.
Per raggiungere la cima del Lussari si potrà usare la cabinovia – ma tutti i 3000 biglietti disponibili sono già stati venduti e il 27 le casse non saranno neppure aperte – oppure salire a piedi lungo il Sentiero del pellegrino. Per la discesa, invece, oltre alla cabinovia si potrà usare anche la strada. Dalla Val Saisera ci saranno bus navette per tornare a Tarvisio. Per chi salirà sul Lussari, il consiglio è di avere scarpe da montagna, giubbotti per proteggersi dalla pioggia (anche se le previsioni parlano di bel tempo), cibo e acqua.
Per gli spettatori che arriveranno in auto a Tarvisio sono stati messi a disposizione 12mila posti auto in parcheggi collegati con bus navetta. Ma il consiglio è quello di arrivare con i mezzi pubblici.
«La gara – ha affemato Paolo Urbani del Comitato di Tappa – si svolgerà in un territorio di pregio e tutelato, che sta a cuore a tutti. L’invito è a comportarsi di conseguenza».
Il percorso della cronoscalata di 18,4 chilometri vedrà i ciclisti partire da Tarvisio, proseguire sulla ciclabile Alpe Adria fino a Valbruna, la Val Saisera per poi imboccare la salita – di 7,3 chilometri con pendenze tra il 15 e il 22% – che porterà al santuaro del Lussari.
