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Cronaca

Friuli, autonomia speciale da 60 anni

Presentate le iniziative per il “compleanno” della Regione Friuli-Venezia Giulia che iniziano i 31 gennaio con gli interventi di Bellarosa, Piccin, Barnaba. In programma anche uno spettacolo: “Vi racconto l’autonomia a teatro”.

“Vi racconto l’autonomia a teatro” è il titolo dello spettacolo che, sulla falsariga di quello che realizzò Roberto Benigni per raccontare in modo diverso la Costituzione, sarà messo in scena per celebrare il 60° ‘compleanno’ della Regione Friuli Venezia Giulia. Lo ha annunciato oggi a Udine il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, presentando il programma messo a punto per l’anniversario, “destinato a concretizzarsi non solo prima, ma anche dopo il rinnovo dell’Aula ad aprile”, e definito dunque dallo stesso Zanin “uncalcio d’inizio” per preparare il campo ai futuri legislatori. Tra le altre iniziative in calendario, anche il concerto “Essere speciali” a Gorizia, collegato al progetto Go!2025 e pensato per valorizzare le eccellenze musicali della regione, la diffusione del video “60 Fvg 60”, un originale racconto di questi primi sessant’anni in 60 secondi realizzato dalla Regione, una mostra fotografica, un convegno sul terzo settore e un workshop. I festeggiamenti cominceranno nell’aula del Consiglio il 31 gennaio, quando l’ex segretario generale Giovanni Bellarosa e lo studente universitario Tommaso Piccin interverranno rispettivamente sul passato e sul futuro dell’autonomia speciale; Dario Barnaba, presidente Associazione consiglieri, presenterà una lettura istituzionale di questi primi 60 anni. Previsti anche gli interventi del presidente Zanin e del governatore Fedriga. Soffermandosi sugli aspetti istituzionali del 60°, Zanin ha sottolineato che nel 1963 “la politica ebbe l’intuizione dell’autonomia, convinta che l’autogoverno consentisse di costruire meglio il futuro. E in 60 anni questa linfa ha nutrito profondamente la nostra comunità regionale”. In futuro, ha concluso Zanin, “dovremo essere in grado di assorbire le novità che arriveranno dalle autonomie differenziate delle altre regioni, rilanciando la nostra specialità e chiedendo ulteriori assunzioni di responsabilità”.

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