Il presidente della società che gestisce il servizio idrico di 187 mila utenze traccia il bilancio del 2022 e gli obiettivi del 2023
Nel 2022, sul territorio di propria competenza il Cafc (Consorzio acquedotto Friuli centrale) ha investito nei servizi di acquedotto 8 milioni 312mila euro, di fognatura 9 milioni 560mila, di depurazione 6 milioni 796mila, per un totale di 24 milioni di euro. Lo ha affermato il presidente CAFC SPA Salvatore Benigno tracciando il bilancio degli investimenti realizzati dalla società di gestione del servizio idrico integrato che raggiunge 187mila utenze della provincia di Udine garantendo il servizio a 572.975 abitanti. “Anche per il 2023 – prosegue il presidente Benigno – si prevedono investimenti complessivi per circa 25 milioni di euro, con l’obiettivo di un miglioramento continuo del servizio idrico integrato e l’efficientamento delle infrastrutture. In particolare ci siamo posti l’obiettivo di ridurre ulteriormente le perdite idriche grazie a una massiccia attività di investimento e di digitalizzazione delle infrastrutture; aumentare la capacità di depurazione delle acque reflue e il riutilizzo delle acque depurate, in sinergia con industria e Consorzi di Bonifica. Da un punto di vista strategico è molto avanzato il dialogo con i soci CAFC e con altre società di settore, in vista della creazione di una multi-utility acqua + rifiuti in provincia di Udine, con benefici in termini di ottimizzazione dei costi di gestione, realizzazione di economia di scala, maggiore forza di fronte ai contesti di turbolenza dei mercati, contenimento delle tariffe per i cittadini e imprese. Si punta inoltre su un modello di governance partecipato e di coesione territoriale tra enti gestori per garantire servizi sempre più efficienti in un contesto di aumento generalizzato dei costi operativi”.