Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Cronaca

Siccità, preoccupa la bolletta energetica

I dati del Consorzio di Bonifica. L’area più critica tra Rivignano-Teor e Pocenia

Nell’area del Consorzio di bonifica Pianura Friulana la campagna irrigua prosegue regolarmente, pur tra le problematiche correlate all’andamento meteorologico; il personale consortile si sta adoperando per ridurre al minimo eventuali disagi all’utenza, specie nelle aree in cui è più marcato il calo dei livelli della falda freatica, in particolare tra Remanzacco e Premariacco, in alcune zone del Medio Friuli (comuni di Lestizza, Bicinicco, Mortegliano e Codroipo) e nella zona di Rivignano – Teor. In tali aree sono in corso interventi per garantire l’irrigazione preservando l’integrità degli impianti di pompaggio. A comunicarlo è lo stesso Consorzio di bonifica con una nota. 

LE PIOGGE

La derivazione dal fiume Tagliamento ad Ospedaletto di Gemona del Friuli ha beneficiato delle piogge di lunedì 2 agosto, che hanno consentito di ridurre temporaneamente le integrazioni di A2A dal serbatoio dell’Ambiesta fino a 4 mc/s (attualmente il valore è già stato aumentato a 6 mc/s). È stato inoltre possibile ripristinare la portata del canale di Bressa e degli usi domestici di Dignano e Carpacco, e riprendere l’irrigazione di soccorso. Le precipitazioni nel bacino del Torre hanno avuto minore entità e non hanno consentito la riapertura della roggia Cividina. 

LE CRITICITÀ’

Nella zona Bassa Occidentale l’area più critica rimane quella del comprensorio “Torsa Irriguo” nei comuni di Rivignano – Teor e Pocenia. Qui non è possibile, purtroppo, garantire a tutti i terreni il servizio irriguo a causa della ridotta portata dei corsi d’acqua di risorgiva da cui si attinge l’acqua. Nella zona Bassa Orientale non vengono segnalate particolari criticità, pur in una situazione particolarmente delicata a causa del calo di portata dei corsi d’acqua di risorgiva. 

I COSTI

Il Consorzio esprime preoccupazione per l’andamento dei costi correlati all’esercizio degli impianti irrigui: l’energia consumata nel primo semestre 2022 è aumentata, rispetto al 2021, del 20% circa (passando da circa 6.800.000 kWh a oltre 8.400.000 kWh), mentre i costi rispetto al 2021 sono cresciuti del 65%, arrivando a circa € 2.735.000 rispetto a € 1.650.976,17 dell’anno precedente. E la bolletta energetica aumenterà in maniera ancor più evidente con i consumi di luglio, a causa dell’ulteriore incremento dei costi dell’energia.

Articoli correlati