Mons. Andrea Bruno Mazzocato in un messaggio rivolto a sacerdoti e fedeli invita a un impegno fattivo per la pace, proponendo inoltre una serie di iniziative di preghiera comunitaria, tra queste, domenica 27 febbraio, al mattino, celebrerà una Santa Messa al Santuario di Madonna missionaria, a Tricesimo, nel pomeriggio in Cattedrale. L’Arcivescovo ha poi ha rilanciato l’appello del Papa a dedicare la giornata di mercoledì 2 marzo, mercoledì delle ceneri, al digiuno per la pace.
Cari Sacerdoti e Fedeli tutti,
non avremmo mai voluto rivedere nel cuore dell’Europa immagini di mezzi blindati che attraversano strade di pacifiche città tra abitanti increduli e indifesi. Né avremmo voluto rivedere colonne di auto con a bordo persone di ogni età che abbandonano precipitosamente le loro case alla ricerca disperata di rifugio.
Siamo costretti a constatare che lo Spirito del male, omicida per sua natura, continua ad operare in mezzo a noi con diabolica determinazione e trova uomini che si fanno suoi strumenti di distruzione e di morte; cristiani che aggrediscono altri fratelli.
Al di là di qualunque motivazione storica, politica o economica, la guerra è un male in sé, sempre senza giustificazione, e non porta mai frutti buoni ma lutti e distruzioni.
Accogliamo l’accorato invito di Papa Francesco e della Presidenza della CEI opponendoci attivamente al male della guerra che i responsabili politici e militari della Russia stanno usando contro la nazione ucraina.
Possiamo opporci con una concreta solidarietà verso il popolo ucraino e, in particolare, verso le donne e gli uomini di quel popolo che vivono tra noi offrendo, spesso, dei servizi preziosi ai nostri anziani, alle famiglie e alla società.
La nostra Chiesa è pronta ad aiutarli in questo momento tragico ed è pronta, anche, ad accogliere eventuali loro fratelli e sorelle che giungessero profughi tra noi.
La barriera più forte contro il flagello della guerra è la preghiera, come il Papa ha ricordato. Mentre stiamo iniziando il tempo santo della Quaresima, innalziamo preghiere personali e comunitarie a Dio per intercessione della Vergine Maria, Regina della pace.
Da poveri peccatori, preghiamo senza stancarci perché l’incendio maligno della guerra si spenga al più presto e non si diffonda ulteriormente tra i popoli dell’Europa. Lo Spirito Santo penetri e porti a ragione le coscienze di coloro che hanno la grave responsabilità di prendere decisioni.
Propongo in particolare alcuni appuntamenti di preghiera:
domenica prossima, alle 11 celebrerò la Santa Messa nel santuario di Madonna Missionaria di Tricesimo, sorto come voto riconoscente a Maria del popolo friulano per la fine della seconda guerra mondiale; alle 17 celebrerò in cattedrale una seconda Santa Messa, proposta dal movimento Comunione e Liberazione, sempre pregando per la pace.
Nelle Sante Messe ci sia una preghiera per invocare la pace fino al termine delle azioni di guerra.
Accogliendo l’invito del Santo Padre, il Mercoledì delle Ceneri, , sia dedicato in modo particolare alla preghiera e al digiuno per la pace.
Usiamo personalmente e comunitariamente l’arma potente della preghiera del Santo Rosario proponendola, in particolare nei nostri santuari mariani.
Riserviamo momenti di adorazione eucaristica perché Gesù, realmente presente nell’eucaristia, ci protegga dallo Spirito del male.
Dopo le preoccupazioni per la pandemia, i nostri cuori sono presi da nuove e inattese inquietudini, trasformiamole in preghiera rinnovando in noi la fede e la speranza.
La benedizione del Signore ci protegga tutti.