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Cronaca

Erano cugine le vittime dell’incidente sulla A28

Il sinistro si è verificato ieri sera. Il responsabile che col Suv ha travolto la panda, un cittadino bulgaro, è accusato di omicidio stradale

Il conducente del suv che ieri sera ha travolto una Panda sulla quale viaggiavano due giovani donne, che sono morte nell’ incidente e due bimbe, che sono rimaste ferite (una in maniera grave),è fuggito ma è stato individuato e arrestato. Si tratta di un cittadino bulgaro, residente a Pordenone, ora accusato di omicidio stradale. Dopo aver provocato l’incidente, il fuoristrada si è ribaltato. Il conducente è uscito indenne dall’auto ed è scappato nei campi ma è stato individuato alcune ore dopo dalle forze dell’ordine.

Le vittime sono due cugine, Jessica Fragasso, la di 20 anni, residente a Mareno di Piave (Treviso), e Sara Rizzotto, di 26, di Conegliano (Treviso). Il Land Rover Defender ha prima colpito leggermente la Fiat 500 su cui si trovavano i genitori della vittima e, quindi, ha centrato la Fiat Panda delle cugine, che viaggiava pochi metri più avanti, lungo la corsia di marcia. Sono stati proprio i genitori, con un motociclista di passaggio, a lanciare l’allarme. A bordo della Panda c’erano anche le due figlie di Sara Rizzotto, che hanno due anni e mezzo e pochi mesi, sui sedili posteriori.

Sara Rizzotto era un’assistente sanitaria. Lo ha reso noto il direttore generale dell’azienda Ulss 2 della Marca Trevigiana, Francesco Benazzi. “Abbiamo appreso con immenso dolore e incredulità – dichiara in una nota – la notizia dell’improvvisa tragica morte di Sara Rizzotto, giovane assistente sanitaria, e mamma di due bimbe piccole, la cui vita è stata distrutta ieri sera da un pirata della strada. Tutta la comunità dell’Ulss 2 è vicina alla sua famiglia in questo drammatico momento”. Rizzotto era stata assunta dall’Azienda Sanitaria nel febbraio 2019 e assegnata al Sisp di Conegliano.

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