137 i missionari friulani presenti nei 5 continenti, sostenuti sul nostro territorio dall’impegno di circa 70 gruppi missionari
«Non possiamo tacere quello che abbiamo visto e ascoltato», ha suggerito Papa Francesco richiamando gli atti degli apostoli (At 4,20). Ed ecco che anche in Friuli il “mese missionario” diventa l’occasione per aiutare le comunità cristiane ed i credenti ad alimentare la propria “missione” nella Chiesa e nel mondo. Proprio con questo spirito domenica 24 ottobre si celebra infatti la Giornata missionaria mondiale (Gmm). Il tema indicato dal Santo Padre «richiama la responsabilità di ciascuno a partecipare alla missione evangelizzatrice della Chiesa – commenta Silvia Cotula, del Centro missionario diocesano –. Un messaggio che si colloca nel cuore della ripartenza delle attività pastorali della nostra Arcidiocesi». Accogliendo l’indicazione dell’Arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato, di accompagnare in modo particolare il cammino delle Collaborazioni pastorali, il Centro missionario di Udine ha proposto quest’anno – in alternativa alla consueta Veglia diocesana – un piccolo segno ma da vivere in ciascuna delle comunità della Diocesi, così da costituire una simbolica rete missionaria e di preghiera: domenica 24, dunque, la lettura di una introduzione alla Santa Messa accompagnerà con la preghiera i 137 missionari friulani presenti nei 5 continenti. Una testimonianza di fede sostenuta concretamente dall’impegno di circa 70 gruppi missionari attivi nella nostra Diocesi (il testo per la preghiera è stato inviato nei giorni scorsi a tutti i sacerdoti e ai gruppi missionari ed è pubblicato sul sito www.mission-onlus.it).
Le iniziative sul territorio
Sempre in occasione della Gmm, il Centro missionario sta sostenendo l’animazione di diverse iniziative sbocciate sul territorio, che contribuiranno a rinsaldare la rete di preghiera diocesana. A Gemona del Friulimercoledì 20 ottobre, nel santuario di Sant’Antonio, tutte le borgate hanno recitato insieme il Rosario missionario e, per sostenere le missioni, le parrocchie di tutta la Collaborazione pastorale hanno proposto il “Pane missionario”.
A Buttrio, venerdì 22 ottobre alle 20.30, nella chiesa parrocchiale, la Collaborazione pastorale ha organizzato una veglia missionaria nell’ambito della quale padre Michele Carlini, saveriano, porterà la sua testimonianza. Originario di Turrida, p. Carlini da molti anni opera in Sierra Leone insieme ad altri confratelli, fra cui il carnico padre Carlo Di Sopra, con i quali condivide la vita della gente e, in passato, ha affrontato anche la terribile epidemia di ebola. Impegnato in particolare sul fronte educativo, è anche insegnante all’Università di Makeni. Un secondo appuntamento organizzato dalla Collaborazione pastorale è in programma domenica 24 ottobre, questa volta nella sala parrocchiale di Pradamano>: al termine della Santa Messa, alle ore 11.45 circa, il gruppo “Laboratorio di missione” proporrà un momento conviviale per raccontare la recente visita vissuta nelle comunità di Uznova e Berat, in Albania, dove si pensa di dare vita a qualche proposta di animazione per bambini, giovani e adulti.
Ancora, a Udine, domenica 24 alle 11, nella chiesa della B.V. del Carmine porterà la sua testimonianza Marco Trink, giovane friulano che ha conosciuto da vicino le realtà della Bolivia e del Bangladesh sostenute dal gruppo missionario parrocchiale. Infine, a Tricesimo proseguono le domeniche tematiche proposte al Santuario della Madonna Missionaria a cura dei Padri Stimmatini di Gemona. Domenica 24, Giornata missionaria mondiale, padre Antonio Lopez porterà la sua testimonianza di missione negli Stati Uniti. A conclusione del Mese missionario, domenica 31, alle 11, in occasione della Festa titolare del Santuario, sarà il vicario generale mons. Guido Genero a presiedere la S. Messa, nel 50° di ordinazione sacerdotale.
Nella foto: Veglia missionaria a Braulins, Gemona del Friuli (14 ottobre 2021)