Anche in Diocesi l’iniziativa voluta dal Papa (diretta ogni giorno su Radio Spazio alle 18, anche in streaming). Domenica 31 S. Messa presieduta dall’Arcivescovo a Castelmonte ()
Un Rosario corale, all’unisono, per invocare la fine della pandemia, sta unendo il Friuli ai cristiani di tutto il mondo nella grande preghiera universale lanciata da Papa Francesco e recitata ogni sera, alle 18, da un diverso santuario del mondo in diretta dai canali della Santa Sede (nella diocesi di Udine diffuso anche da Radio Spazio, il sabato l’appuntamento è alle 18.30). L’appello ad una maratona di Rosario lungo tutto il mese di maggio è stato raccolto e rilanciato dalla Basilica delle Grazie dall’Arcivescovo di Udine e culminerà in una S. Messa a chiusura del mese mariano il 31, a Castelmonte
La messa alle Grazie
Mons. Andrea Bruno Mazzocato ha presieduto domenica 2 maggio la S. Messa dall’amato santuario cittadino delle Grazie, lo stesso nel quale durante il primo lockdown aveva celebrato ogni giorno l’Eucarestia, affidando alla Vergine tutti i friulani. «Con le nostre forze stiamo facendo tutto il possibile producendo vaccini a tempo di record, organizzando la sanità, imponendoci norme sanitarie straordinarie. Ma questo virus “subdolo e invisibile” ci fa toccare con mano i limiti delle nostre deboli forze. Papa Francesco ci invita, allora, a ricorrere alla forza della preghiera», ha richiamato l’Arcivescovo. «Questa preghiera – ha proseguito – potrà essere un efficace vaccino spirituale, per guarire le nostre anime da un virus maligno che si è annidato molto in profondità nelle coscienze. È il virus dell’indifferenza verso Dio e verso la fede che fa danni gravi sul piano morale e spirituale. La medicina per guarire si chiama preghiera, come ci sta indicando il Papa».
«Ognuno di noi può dare il proprio contributo», ha concluso l’Arcivescovo. «Teniamo nella borsa, in tasca, in auto, vicino al letto, in ogni famiglia una corona del Rosario», per unirci «a milioni di altri cristiani che invocano la liberazione dalla pandemia e tante altre grazie».
La “scommessa” lanciata dal Papa e fatta propria dall’Arcidiocesi friulana è stata immediatamente accolta sul territorio, i santuari mariani in testa – da Castelmonte a Barbana, fino al Monte Lussari (Madone di Mont il sabato sera trasmette anche il Rosario in streaming) –. Ogni giorno un’intenzione specifica a scandire le invocazioni: si è pregato per i defunti, per coloro che non hanno potuto salutare i propri cari, per i contagiati e i malati, per le donne in attesa e i nascituri e si continuerà con i bambini e gli adolescenti, i giovani, il personale sanitario, i poveri… Qui sotto l’elenco completo delle intenzioni suggerite dal Pontificio Consiglio per la nuova Evangelizzazione.
Un approfondimento con le iniziative nelle varie parrocchie, sul numero della Vita Cattolica in uscita oggi.
La lista dei 30 Santuari nel mondo e le intenzioni di preghiera
1 maggio
Nostra Signora di Walsingham (Inghilterra)
Per i defunti
2 maggio
Jesus the Saviour and Mother Mary (Nigeria)
Per coloro che non hanno potuto salutare i propri cari
3 maggio
Madonna di Częstochowa (Polonia)
Per i contagiati e i malati
4 maggio
Basilica dell’Annunciazione (Israele)
Per le donne in attesa e i nascituri
5 maggio
Beata Vergine del Rosario (Corea del Sud)
Per i bambini e gli adolescenti
6 maggio
Nostra Signora d’Aparecida (Brasil)
Per i giovani
7 maggio
Our Lady of Peace and Good Voyage (Filippine)
Per le famiglie
8 maggio
Nostra Signora di Luján (Argentina)
Per gli operatori della comunicazione
9 maggio
Santa Casa di Loreto (Italia)
Per gli anziani
10 maggio
Nostra Signora di Knock (Irlanda)
Per le persone con disabilità
11 maggio
Vergine dei Poveri (Belgio)
Per i poveri, i senza tetto e le persone in difficoltà economica
12 maggio
Notre Dame d’Afrique (Algeria)
Per le persone sole e per coloro che hanno perso la speranza
13 maggio
Beata Vergine del Rosario (Portogallo)
Per i carcerati
14 maggio
Nostra Signora della Salute (India)
Per gli scienziati e gli istituti di ricerca medica
15 maggio
Madonna Regina della Pace (Bosnia)
Per i migranti
16 maggio
St. Mary’s Cathedral (Australia)
Per le vittime della violenza e della tratta umana
17 maggio
Immacolate Conception (U.S.A.)
Per i responsabili delle nazioni e degli organismi internazionali
18 maggio
Nostra Signora di Lourdes (Francia)
Per i medici e gli infermieri
Meryem Ana (Turchía)
Per le popolazioni in guerra e la pace nel mondo
20 maggio
Nostra Signora della Carità del Cobre (Cuba)
Per i farmacisti e il personale sanitario
21 maggio
Madonna di Nagasaki (Giappone)
Per gli operatori socio-assistenziali
22 maggio
Nostra Signora di Montserrat (Spagna)
Per i volontari
23 maggio
Notre Dame du Cap (Canada)
Per le forze dell’ordine, i militari e i pompieri
24 maggio
Da confermare
Per coloro che garantiscono i servizi essenziali
25 maggio
Santuario Nazionale della Madonna di Ta’Pinu (Malta)
Per gli insegnanti, gli studenti e gli educatori
26 maggio
Nostra Signora di Guadalupe (Messico)
Per i lavoratori e gli imprenditori
27 maggio
Madre di Dio (Ucraina)
Per i disoccupati
28 maggio
Madonna Nera di Altötting (Germania)
Per il Papa, i vescovi, i presbiteri, i diaconi
29 maggio
Nostra Signora del Líbano (Líbano)
Per le persone consacrate
30 maggio
Beata Vergine del Santo Rosario de Pompei (Italia)
Per la Chiesa
31 maggio
Giardini Vaticani
Per la fine della pandemia e la ripresa della vita sociale e lavorativa