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Regione

Fedriga, case di riposo: “Vaccinare presto tutti”

«Personale sanitario aggiuntivo arrivi in tempi brevi»

“Il nostro obiettivo è entrare nelle prossime settimane in modo capillare in tutte le case di riposo del Friuli-Venezia Giulia e vaccinarne nel minor tempo possibile tutti gli ospiti”. Lo ha detto oggi il presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga, in occasione della vaccinazione di tutti i 21 ospiti di ‘Villa Iris’ a San Dorligo della Valle.

“Con il decreto del Governo che ha permesso di superare i problemi legati al consenso informato – ha spiegato Fedriga – possiamo finalmente avviare la vasta e sistematica operazione di vaccinazione degli ospiti delle strutture per anziani che consentirà di mettere al sicuro quella fascia della popolazione che ha subito in modo più drammatico gli effetti della pandemia”. Per riuscirci, ha aggiunto, “oltre allo sforzo che il sistema sanitario sta compiendo, serve la collaborazione di tutti i soggetti coinvolti e mi auguro che il personale aggiuntivo previsto dal Governo arrivi in tempi brevi”.

La campagna vaccinale proseguirà in tutto il Fvg e l’Azienda sanitaria universitaria Giuliano Isontina – informa la Regione – punta a vaccinare tutti gli ospiti delle strutture Covid free entro il 20 gennaio. “La vaccinazione – ha concluso Fedriga – è un passaggio fondamentale nella battaglia contro il Covid-19, quindi la Regione vuole imprimere una forte accelerazione alla campagna vaccinale per tutelare sia gli operatori socio sanitari sia gli anziani”.

“Contiamo di inoculare la prima dose di circa un migliaio di vaccini entro questo fine settimana nelle strutture per anziani dell’area di pertinenza dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale (Asufc)”, ha poi illustrato il vicegovernatore con delega alla Salute del Friuli Venezia Giulia, Riccardo Riccardi, a margine dell’avvio delle vaccinazioni nella struttura protetta per anziani Fondazione “Muner de Giudici” di Pradamano nella quale sono stati immunizzati 47 ospiti e 7 dipendenti fra cui una signora prossima a compiere 100 anni. All’appuntamento erano presenti anche il direttore generale di Asufc, Massimo Braganti, con il direttore dei Servizi socio sanitari Denis Caporale e il sindaco di Pradamano Enrico Mossenta. “Dopo l’area pordenonese sono state avviate oggi le vaccinazioni anche nelle aree giuliana e friulana – ha evidenziato Riccardi -. Si tratta di vaccinazioni che fanno seguito al decreto varato dal Governo che ha permesso di superare le difficoltà legate al consenso informato consentendo di accelerare le fasi per le operazioni di immunizzazione. Solo nell’area di pertinenza dell’Azienda sanitaria universitaria Friuli Centrale – ha aggiunto – contiamo di inoculare un migliaio di dosi di vaccino entro il fine settimana. Saranno giornate di grande lavoro per il quale voglio ringraziare i gestori e il personale delle strutture per la loro capacità di gestire la complessità oltre che i professionisti che operando in Asufc”.

In mattinata sono state somministrate le prime vaccinazioni anche nelle strutture Umberto I di Latisana e Matteo Brunetti di Paluzza; la campagna vaccinale è proseguita nella struttura comunale per anziani a Buja con la presenza del vicegovernatore e del sindaco Stefano Bergagna dove sono stati vaccinati 23 su 25 ospiti. Seguirà in giornata la somministrazione dei vaccini agli anziani della struttura “Giovanni Chiabà” di San Giorgio di Nogaro. “La stima di vaccinazioni che verranno effettuate nella giornata odierna in Friuli è di circa 250 vaccini – ha informato Riccardi – per una potenzialità complessiva nelle case di riposo, per tutto il territorio regionale, che supera le 8000 unità, tolti i 2500 casi di contagio da Covid”.

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