Passata l’allerta rossa dopo due giorni di rovesci
Mai così tanta pioggia, in sole 48 ore, da oltre 30 anni a questa parte: è il dato più significativo dell’allerta rossa che ha interessato il Fvg nel fine settimana e che ha causato l’ingrossamento dei fiumi, qualche frana e la chiusura temporanea di arterie secondarie. Una situazione dalle conseguenze contenute, considerando le piogge torrenziali abbattutesi soprattutto sulla provincia di Pordenone e la Carnia: a Barcis, da inizio evento, sono caduti circa 772 millimetri di pioggia. L’equivalente di 772 litri d’acqua per metro quadrato. Proprio in Valcellina si sono verificati i disagi principali con la chiusura della strada regionale 251 – per allagamento della carreggiata ad Arcola -, riaperta ieri sera dopo 48 ore di parziale isolamento della zona alta della valle, e un paio di frane a Erto e Casso. Smottamenti si sono verificati anche in provincia di Udine, ad Arta Terme e Collina. Nella notte appena trascorsa si sono verificati allagamenti a San Pier d’Isonzo, Pasian di Prato, San Vito al Tagliamento, San Quirino, Gonars oltre a una frana a Tarcento. Sono 260 le utenze Enel tuttora disalimentate tra le province di Udine e Pordenone. Restano chiuse al traffico un paio di strade tra Porcia e Prata per l’esondazione del rio Sentiron.