Negozi chiusi la domenica, tranne farmacie, edicole, alimentari. Accesso agli esercizi di vendita consentito a una persona per nucleo famigliare, salvo persone con necessità o minori sotto i 14 anni. Il presidente Fvg Fedriga ha illustrato la nuova ordinanza regionale.
“L’attività di somministrazione di cibi e bevande” nei locali “si svolge dopo le 15 e fino a chiusura esclusivamente con consumazioni da seduti. E’ vietata la consumazione all’aperto, su suolo pubblico o aperto al pubblico, salvo che sulle sedute degli esercizi”. E’ una delle misure introdotte con la nuova ordinanza anti covid e contro il rischio di aggregazione, spiegata dal presidente del Fvg, Massimiliano Fedriga.
L’ordinanza, ha detto Fedriga, prevede “misure specifiche per i prefestivi e festivi” quando “gli esercizi di vendita di grande e media struttura maggiore, superiore ai 400 metri quadrati, rimangono chiusi”. Si tratta di centri commerciali e parchi commerciali. “Nei festivi inoltre – ha spiegato Fedriga – è vietata ogni tipo di vendita anche nei negozi di vicinato tranne farmacie, parafarmacie, alimentari, edicole e tabacchi. Sempre consentita la consegna a domicilio”.
Le nuove misure, ha aggiunto Fedriga, dispongono “l’obbligo della mascherina sempre quando si esce dalla propria abitazione”; lo svolgimento dell’attività motoria all’aperto “preferibilmente in parchi pubblici e aree verdi rurali e periferiche e in ogni caso al di fuori delle piazze del centro storico” e aree solitamente affollate; “l’accesso agli esercizi di vendita consentito a una persona per nucleo famigliare, salvo persone con necessità o minori sotto i 14 anni”. Consentiti inoltre i mercati “solo con un apposito piano”, che preveda tra le altre cose “un unico varco di accesso separato da quello d’uscita” e nessun assembramento. Nelle scuole del primo ciclo, ha concluso il governatore, “sono sospese le lezioni di educazione fisica, canto e strumenti a fiato”.