Raccolte in poche ore, dopo la bocciatura in Consiglio regionale, per chiedere che il re dei fiumi alpini sia Patrimonio dell’Umanità
Sono state raccolte mille firme, nell’arco di poche ore, per chiedere al ministro dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare, Sergio Costa, e al presidente della Regione, Massimiliano Fedriga, che il Tagliamento sia Patrimonio dell’umanità Unesco e che la Regione si faccia parte attiva di questa azione, tornando sui suoi passi dopo la bocciatura, da parte della maggioranza, della mozione del Gruppo Consiliare del Patto per l’Autonomia – sottoscritta da tutti i consiglieri di opposizione – che la sollecitava. La petizione, lanciata ieri sera dal segretario del Patto per l’Autonomia, Massimo Moretuzzo, ha raccolto subito l’ampia adesione di quanti ritengono che il Tagliamento – l’ultimo corridoio fluviale intatto delle Alpi, un ambiente unico, dal valore universale, che ha contribuito alla costruzione dell’identità di un territorio dalla storia millenaria – meriti la massima tutela possibile.
“Un coro unanime al quale si sono aggiunti numerosi esponenti del mondo culturale friulano – ricorda lo stesso Moretuzzo -: artisti, scrittori, giornalisti che, nel corso di un’edizione speciale de “I giovedì del Patto” in diretta Facebook, coordinata dallo scrittore Tullio Avoledo, hanno fatto sentire la loro voce a sostegno della candidatura, tra parole di devozione e di apprezzamento per il “grande fratello” che unisce tutti attorno alle sue acque”.