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Economia

Confesercenti Fvg, bozza Decreto deludente

Forti critiche alla bozza in fase di approvazione da parte del Governo. «Norme burocratiche, farraginose, completamente svuotate da ogni logica» «Appare sempre più evidente che a livello nazionale e regionale – la denuncia di Confesercenti Fvg – vengano ascoltate solo e soltanto le istanze dei grossi gruppi industriali».

«Stamani tra le nostre mani è arrivata la bozza del decreto in fase di approvazione da parte del Governo. Oltre 250 articoli e più di 400 pagine. La lettura è andata avanti faticosamente e con particolare sconforto. Norme burocratiche, farraginose, completamente svuotate da ogni logica, ed è evidente lo scopo di non voler intervenire concretamente a sostegno delle piccole e medie imprese». A dirlo, in una nota, è Confesercenti Fvg.

Secondo l’associazione di categoria emerge come il comparto turistico sia completamente abbandonato a sé stesso: «Indennizzi a fondo perduto difficilmente ottenibili e richieste documentali che di fatto scoraggiano le attività minori. Utilizzato, in luogo di un’effettiva erogazione di liquidità, il meccanismo del credito di imposta e per di più condizionato all’effettivo pagamento dei canoni di locazione», sottolineano.

«In quanto al mantenimento dell’acconto Irpef ed Ires di giugno, si tratta di una vera e propria beffa – prosegue l’associazione –. Inserita l’esenzione dal pagamento dell’Irap, che favorisce solo le grandi imprese, visto il meccanismo impositivo dell’imposta, di fatto è un regalo solo alle istanze dei grossi gruppi industriali. Appare sempre più evidente che a livello nazionale e regionale – hanno proseguito – vengano ascoltate solo e soltanto le istanze dei grossi gruppi industriali».

Confesercenti Fvg denuncia «un grave errore di miopia economica e sociale. Le pmi rappresentano oltre il 92% delle imprese attive ed occupano l’82% dei lavoratori in Italia. Come già evidenziato dalla nostra analisi del primo maggio, oltre il 20% delle imprese del nostro comparto rischia concretamente la chiusura per colpe non imputabili alle stesse. Poco finora ha fatto anche la nostra Regione per sostenere le nostre pmi, solo 2 milioni di euro per il bonus affitti che, con ogni probabilità verrà liquidato solo alla fine di maggio».

«Assordante – conclude la nota – è anche il silenzio delle altre associazioni di categoria che non levano, assieme a noi, il loro grido nei confronti di una Regione che sta facendo ben poco a favore delle nostre pmi. Così non va assolutamente bene – hanno concluso -, i nostri imprenditori non meritano un tale trattamento da parte dei nostri governanti. Roma e Trieste sono avvisati».

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