La convalida dell’arresto in videoconferenza dalla Questura
Si è presentato sotto casa dell’ex, pretendendo di parlare con lei e minacciando di sfondare il portone, sferrando calci ai poliziotti intervenuti per separarli. Un giovane di 23 anni è stato arrestato nel tardo pomeriggio di ieri dalla Polizia a Udine per resistenza pubblico ufficiale. Il fatto è accaduto attorno alle 18. Una pattuglia della Squadra Volante è intervenuta in uno stabile del centro dove una giovane donna aveva segnalato la presenza molesta dell’ex compagno che suonava insistentemente al campanello. La donna, in lacrime, cercava di respingerlo mentre il giovane, agitato e per nulla rassegnato alla fine della relazione, cercava di raggiungerla. Il giovane si è opposto al tentativo degli agenti di bloccarlo, scalciando violentemente e ferendone uno al polpaccio.
L’udienza di convalida dell’arresto si è tenuta in videoconferenza, per la prima volta tra gli uffici della Questura di Udine e quelli del gip, del pm e dell’avvocato difensore, in attuazione del recente protocollo sottoscritto tra la Procura, il Tribunale, l’Ordine degli avvocati di Udine e la Camera penale friulana che, salvo proroghe, sarà in vigore fino al 30 giugno. All’esito della convalida, il giudice ha disposto la misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. Il Questore di Udine ha emesso nei confronti del giovane anche un provvedimento di ammonimento su richiesta dell’ex ragazza.