Bloccati su una lastra di ghiaccio sotto la quale si celava un salto di un centinaio di metri.
Sono stati recuperati nella tarda serata di ieri, intorno alle 22.30, i due sciatori sloveni di Kranje, padre e figlio, rispettivamente di 52 e 17 anni, rimasti bloccati durante una discesa fuoripista sui pendii del Pic Majot, nel gruppo del Canin.
Partiti dalla stazione d’arrivo degli impianti del Funifor, a circa 2000 metri, i due sciatori hanno tentato di intraprendere l’ultima discesa seguendo le tracce di precedenti sciatori fuoripista sotto il Pic Majot, ma dopo 300 metri di dislivello si sono trovati bloccati su una lastra di ghiaccio sotto la quale si celava un salto di un centinaio di metri.
Chiamati i soccorsi intorno alle 16.30, Soccorso Alpino e Guardia di Finanza hanno organizzato due squadre di ricerca per localizzarli, non essendo possibile individuarli con i sistemi di georeferenziazione. Con piccozza e ramponi, visti i tratti ghiacciati e di neve dura, i tecnici hanno risalito e battuto i pendii prossimi alle piste per più di seicento metri di dislivello finché non hanno individuato i due sciatori sul pendio sopra il salto. A quel punto sono iniziate le manovre di recupero con la corda e la risalita a piedi fino agli impianti del Funifor.