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Cronaca

Ancora proiettili recapitati al giornalista Taormina

Questa mattina il giornalista della Tgr Rai del Friuli-Venezia Giulia, Giovanni Taormina ha trovato tre proiettili nella sua auto. Un gesto intimidatorio che ricalca quello dell’11 aprile scorso di cui era stato vittima. “Chi pensava di colpire e intimidire Giovanni Taormina deve sapere che tutta la Tgr è a fianco del bravo collega”. Così il direttore della Tgr Rai, Alessandro Casarin,

“Chi pensava di colpire e intimidire Giovanni Taormina deve sapere che tutta la Tgr è a fianco del bravo collega”. Così il direttore della Tgr Rai, Alessandro Casarin, in seguito al ritrovamento, questa mattina, di tre proiettili nell’auto del giornalista. “Ho parlato con Taormina – afferma Casarin – egli continuerà a fare il suo lavoro di cronista in prima linea sul fronte dei temi che ha sempre seguito con particolare cura e precisione”. “Naturalmente – ha precisato il direttore – gli vanno assicurati tutti gli strumenti, a salvaguardia della sua incolumità, per potere proseguire con sicurezza la sua preziosa attività giornalistica”.

Questa mattina Taormina ha “trovato 3 proiettili dello stesso calibro dell’altra volta”, ha fatto sapere lo stesso giornalista. L’11 aprile scorso Taormina aveva trovato sul muro di recinzione della sede Rai di Udine una busta a lui indirizzata contenente due proiettili, insieme con una foto del suo volto cerchiato e coperto da una croce. Presentata denuncia alla Questura, il plico era stato sequestrato e analizzato dalla Polizia scientifica. Gli investigatori avevano ipotizzato che la minaccia potesse essere legata all’attività svolta dal giornalista che si è spesso occupato di criminalità organizzata.

Piena solidarietà al giornalista della Rai Giovanni Taormina per le “intimidazioni ricevute”, sono state espresse in un comunicato congiunto da parte della Fnsi, Usigrai, Associazione Stampa del Friuli Venezia Giulia, CdR della Rai Fvg, CdR del Giornale Radio Rai e Ordine dei Giornalisti “Ancora un’intimidazione grave nei confronti del giornalista della Rai Giovanni Taormina – viene sottolineato nella nota – È il secondo episodio nel giro di pochi mesi. Oltre a esprimere a lui la totale solidarietà e vicinanza, ci auguriamo che presto vengano individuati i responsabili di queste minacce. Chiediamo alle autorità di fare tutto il necessario per garantire l’incolumità di Giovanni Taormine e per consentirgli di continuare a svolgere liberamente il suo lavoro”.

”Di fronte al nuovo tentativo di intimidazione ai danni del giornalista Giovanni Taormina i vertici dell’azienda ribadiscono totale solidarietà e condannano le inaccettabili manovre atte a fermare o rallentare il suo lavoro di cronista. Le inchieste che porta avanti sono il migliore esempio dello spirito e della missione che anima il Servizio Pubblico sempre schierato a tutela di un giornalismo libero”. Lo scrivono presidente e amministratore delegato della Rai, Marcello Foa e Fabrizio Salini in una nota congiunta.

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