È quasi sold out lo stadio Friuli in vista della gara d’esordio in campionato dell’Udinese, domenica 25 agosto, contro il Milan.
“Sono sicuro che questa squadra potrà fare bene per quella che è la sua realtà. La rosa è più o meno quella degli anni passati in questo momento. Penso che sarà una stagione con l’unico obiettivo di rimanere in serie A. Parlare di andare in Europa mi sembra una pazzia”. Il tecnico dell’Udinese Igor Tudor ha fissato così gli obiettivi stagionali della sua squadra nel corso della prima conferenza stampa. Tudor ha anche precisato, però, che “ogni allenatore vuole sempre fare meglio degli altri e che tutti desideriamo vedere l’Udinese in posizioni più alte” e che “non sono affatto scontento del mercato. Anzi sono contentissimo. Sono scontento quando sento parlare di Europa o di stagione del riscatto”.
È quasi sold out lo stadio Friuli in vista della gara d’esordio in campionato dell’Udinese, domenica 25 agosto, contro il Milan. Lo ha annunciato nei giorni scorsi il direttore generale di Udinese calcio Franco Collavino a margine della conferenza stampa di presentazione di Walace, spiegando che, allo stato, “non ci sono biglietti in vendita”. Il Dg bianconero ha poi precisato che “resta aperta fino a mercoledì la campagna abbonamenti”. All’esito, in caso, dopo la chiusura della sottoscrizione delle tessere, potranno tornare in vendita “ancora qualche centinaio di biglietti al massimo”.
“La serie A è sempre stata un sogno. Sono grato all’Udinese per questa chance. Spero di fare una bella carriera in Italia e ripagare adeguatamente la fiducia”. È con queste parole che il centrocampista brasiliano Walace, arrivato a Udine dall’Hannover 96 con un contratto che lo lega in bianconero per cinque anni, si è presentato sabato 17 agosto a stampa e tifosi bianconeri. “La mia caratteristica principale è fare pressing sui portatori di palla avversari e aiutare i compagni in fase difensiva. Oltre a inserirmi quando si liberano gli spazi”, ha spiegato il suo ruolo dopo che il direttore dell’area tecnica Pierpaolo Marino aveva parlato di lui come di “equilibratore di squadra, capace di fare le due fasi, diga davanti alla difesa dai piedi buoni”, un giocatore alla “Inler” per capirsi.