Anna Mareschi Danieli (Confindustria Udine): «I dati indicano un rallentamento, come accade anche negli altri settori manifatturieri, a dimostrazione di una congiuntura complessivamente fragile. Gli stessi dati però ci confermano ai vertici nazionali di un settore che, a livello Paese, è secondo al mondo per surplus commerciale».
In Friuli-V.G. il comparto Legno-Mobile nel 2018 ha registrato un incremento della produzione del +0,5% rispetto al 2017. La fotografia del settore – che conta quasi 2.500 imprese (58,7% in Provincia di Udine) e circa 18 mila addetti – è emersa da un’indagine dell’Ufficio Studi di Confindustria Udine diffusa in occasione dell’apertura del Salone del Mobile di Milano, evento al quale partecipano 56 aziende del Fvg, di cui 43 della provincia di Udine.
Nel dettaglio, le esportazioni sono aumentate nel 2018 del +3,6%% rispetto al 2017, passando da 1.546 a 1.602 milioni, seppur in decelerazione rispetto alla variazione 2017/2016, +10%. La regione mantiene comunque la comunque la 3ª posizione tra le maggiori regioni italiane esportatrici del comparto, mentre le province di Pordenone e Udine sono tra le prime sei in Italia.
Secondo l’indagine, in provincia di Udine il 2018 del comparto Legno-Mobile si è chiuso con un incremento medio della produzione del +0,3% sull’anno precedente, in decelerazione rispetto al dato del 2017 (+1,8%). Le esportazioni si sono attestate a 564 mln di euro, in aumento del +3,4% rispetto al 2017 e la provincia è la sesta esportatrice del comparto in Italia.
«L’industria del legno arredo – ha evidenziato , presidente di Confindustria Udine – rappresenta un comparto tradizionalmente importante per la manifattura del territorio. I dati indicano un rallentamento, come accade anche negli altri settori manifatturieri, a dimostrazione di una congiuntura complessivamente fragile. Gli stessi dati però ci confermano ai vertici nazionali di un settore che, a livello Paese, è secondo al mondo per surplus commerciale».
Secondo , capogruppo del Gruppo Legno, mobile e sedia di Confindustria Udine e presidente del Cluster Arredo e Sistema casa Fvg, «allo stato attuale, il comparto ha sostanzialmente colmato il gap generato dalla crisi. Il numero delle aziende si è ridotto, ma gli attuali player hanno recuperato fatturato e competitività».