152 gli indagati ai quali viene contestata l’ipotesi di reato di inquinamento ambientale. 236 i terreni sotto sequestro.
Sono 152 le persone indagate dalla Procura di Udine alle quali viene contestato al momento l’ipotesi di reato di inquinamento ambientale nell’ambito dell’inchiesta sulla moria di api in Friuli Venezia Giulia. Oggi sta continuando l’operazione di sequestro dei terreni in esecuzione di tre decreti di sequestro preventivo emessi dai gip del Tribunale di Udine su richiesta della Procura. Lo rende noto la Procura in una nota diffusa stamattina in cui specifica che “i provvedimenti riguardano 236 terreni agricoli”. Terreni nei quali “gli elementi probatori acquisiti nel corso dell’indagine compiuta da questa Procura – si legge nella nota – hanno dimostrato che nell’anno 2018 vi è stato un uso massiccio di fitofarmaci in difformità delle severe prescrizioni di sicurezza per essi previste, sicché vi è stata una significativa compromissione dell’ambiente”.
Il sequestro, come chiesto dalla Procura, “è stato disposto dai Giudici con le modalità meno invasive, e cioè nella sola forma dell’inibizione, per l’anno 2019, alla coltivazione di mais conciato con qualsivoglia principio attivo tossico per le api” nonché “di qualsiasi altra coltivazione che richieda la concia del seme o il trattamento della pianta con insetticidi tossici per le api e per l’ambiente”. Pertanto la Procura sottolinea che “qualsiasi altro impiego dei terreni in questione è consentito ed a tal fine i terreni rimangono nella disponibilità dei rispettivi proprietari o affittuari”.