Nell’anno in cui mons. Mazzocato ha voluto affidare l’Arcidiocesi e il suo futuro cammino all’intercessione di Maria, migliaia di friulani saliranno all’amato santuario per invocare la protezione della Madre di Gesù. L’Arcivescovo: «Affideremo alla Madone di Mont il progetto diocesano che prevede la costituzione delle Collaborazioni pastorali e delle nuove foranie»
Quarantun anni fa, tra le macerie del sisma, il Friuli si metteva in cammino verso il santuario di Castelmonte per chiedere al Signore, per intercessione di Maria, il dono della ricostruzione. Un pellegrinaggio che avveniva a pochi giorni dalle scosse dell’11 e 15 settembre, che amplificarono i danni, turbarono gli animi, ma certamente non spensero la speranza e non troncarono la volontà di rinascere.
Salendo a Madone di Mont per la 42ª volta, nella festa della natività della Beata Vergine Maria, anche quest’anno i friulani invocheranno la protezione della Vergine sulla Chiesa udinese e su tutti coloro che oggi si trovano a vivere terremoti diversi, nella vita e nell’anima. A migliaia saliranno venerdì 8 settembre all’amato santuario, da ogni angolo del Friuli. E i friulani ancora una volta rinnoveranno la gratitudine a Dio per il cammino compiuto, sperimenteranno ancora una volta la consapevolezza di essere Chiesa in cammino.
L’arcivescovo, mons. Andrea Bruno Mazzocato, nel suo messaggio di invito, sottolinea come quest’anno ci sia «un motivo speciale per venire a pregare la Madone di Mont: affidarle il progetto diocesano che prevede la costituzione delle “collaborazioni pastorali” e delle nuove foranie». «Si avvicina, ormai, il momento – continua il presule – in cui daremo ufficialmente inizio al progetto che avrà una grande importanza per la nostra Chiesa e che chiederà a tutti noi tanto impegno e tanta fiducia. Per questo, sentiti i collaboratori, ho deciso di affidare all’intercessione della Vergine Maria la nostra Arcidiocesi e il suo futuro cammino. Dedicheremo il prossimo anno pastorale 2017-18 al ricordo e all’intercessione della Madre di Gesù e Madre nostra perché ci sia vicina come fu vicina agli apostoli nel cenacolo pregando con loro in attesa dello Spirito Santo. Proprio il pellegrinaggio diocesano a Castelmonte sarà l’inizio del nuovo anno pastorale dedicato a Maria».
L’appuntamento è fissato con ritrovo a Carraria alle 14.15, per iniziare alle 14.30 con la benedizione dei pellegrini e la salita a piedi. Alle ore 17, sul piazzale del Santuario, l’Arcivescovo presiederà la Santa Messa cui seguirà l’affidamento della Chiesa udinese a Maria e il canto di lode del Magnificat.
Il pellegrinaggio sarà trasmesso in diretta, dalle ore 17, sulle frequenze dell’emittente diocesana «Radio Spazio».
Venerdì 8 settembre l’atteso pellegrinaggio a Castelmonte apre l’anno pastorale dedicato a Maria