La Domenica delle Palme, in cui il Papa ha celebrato la Messa solenne in piazza San Pietro, è stata funestata da violenti attacchi contro i cristiani in Egitto, che hanno causato almeno 25 morti e una cinquantina di feriti a Tanta e, subito dopo, almeno 11 morti e 35 feriti ad Alessandria. A conclusione dell’Angelus, Francesco ha pregato per le vittime ed ha espresso la propria vicinanza all’Egitto e alla Chiesa copta per quanto accaduto.
La Domenica delle Palme, in cui il Papa ha celebrato la Messa solenne in piazza San Pietro, è stata funestata da violenti attacchi contro i cristiani in Egitto, che hanno causato almeno 25 morti e una cinquantina di feriti a Tanta e, subito dopo, almeno 11 morti e 35 feriti ad Alessandria. Gli attentati sono stati rivendicati dallo Stato Islamico. A conclusione dell’Angelus, Francesco ha pregato per le vittime ed ha espresso la propria vicinanza all’Egitto e alla Chiesa copta per quanto accaduto.
“Sull’attentato al Cairo in Egitto in una chiesa cristiana copta esprimo il mio profondo cordoglio, il Signore converta il cuore di chi semina terrore e morte e di chi traffica in armi”. Così il Papa in piazza San Pietro nella Domenica delle Palme. Al Cristo crocifisso il Papa affida le vittime “anche dell’attentato compiuto purtroppo al Cairo in una chiesa copta: al mio fratello papa Tawadros II e a tutta la nazione egiziana – ha detto – esprimo il mio profondo cordoglio, sono vicino ai familiari e alla comunità. Il Signore converta i cuori delle persone che seminano terrore, violenza e morte e anche il cuore di quelli che fanno e trafficano armi”. Questa la preghiera conclusiva di Papa Francesco in piazza San Pietro.
E sull’attentato di Stoccolma, “affido a Maria le vittime dell’attacco terroristico. A Cristo che oggi entra nella Passione e alla Vergine Santa affidiamo le vittime dell’attentato terroristico avvenuto venerdì scorso a Stoccolma, come anche quanti sono ancora duramente provati dalla guerra, sciagura dell’umanita”.
In quarantamila hanno assistito alla messa della Domenica delle Palme in Piazza San Pietro. Gesù, ha detto il Papa, “non ci chiede di contemplarlo soltanto nei quadri o nelle fotografie, oppure nei video che circolano in rete. No. E’ presente in tanti nostri fratelli e sorelle che oggi come Lui soffrono per lavoro da schiavi, per drammi familiari, per malattie, per guerre e terrorismo, per gli interessi che muovono le armi e le fanno colpire. Uomini e donne ingannati, violati nella loro dignità, scartati”.
Il cordoglio del papa per l’attentato in Egitto