Presentata oggi a palazzo Morpurgo la nuova veste digitale e social-friendly dei Civici Musei udinesi. Realizzati da due aziende friulane un nuovo sito, un logo rinnovato e ricchi servizi a portata di smartphone, che per l’assessore Pirone e il sindaco Honsell potenzieranno l’offerta turistica e museale del capoluogo friulano.
Avere una fotografia del patrimonio artistico-museale della città di Udine direttamente sul proprio smartphone. Verificare orari di apertura dei musei , modalità e tempi di installazione delle ultime mostre. Prenotare la propria visita con un solo click. Accedere con strumenti moderni e integrati alle possibilità che il patrimonio culturale cittadino è in grado di offrire ai suoi turisti. Sono queste alcune delle principali novità 2.0 con cui i Civici Musei di Udine presenteranno le proprie bellezze al pubblico nell’immediato futuro. Ancor più numerose e ricche le innovazioni, dal nuovo sito internet, al logo, ai cataloghi sul web, che sono state presentate mercoledì 14 luglio fra i preziosi affreschi del Salone di Palazzo Morpurgo, uno dei tesori artistici del capoluogo friulano, alla presenza del primo cittadino Honsell, degli assessori Pirone e Giacomini e dei rappresentanti delle due aziende friulane coinvolte, l’Emporio ADV, sviluppatrice del sito, e l’Anthes, che ha disegnato il rinnovato logo.
Hanno aperto la presentazione dell’aggiornata veste dei musei cittadini le parole dell’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Udine, Federico Pirone, primo sostenitore del progetto, soddisfatto del risultato raggiunto e convinto di come la grande sfida per il presente sia «mostrare e valorizzare di più la rete museale prestigiosa ed eterogenea che questa città ha, farne un elemento di forza», nell’intento di portare le ricchezze custodite nel capoluogo friulano alla conoscenza di fasce sempre più ampie di cittadini, in un’offerta turistica «coordinata e integrata con il territorio» della regione, ove s’intrecciano meraviglie naturali e città dichiarate patrimonio Unesco.
150 mila euro sono stati i fondi impiegati, ritagliati nell’ambito dei progetti Pisus, Piano Integrato di Sviluppo Urbano Sostenibile, che punta a un rilancio a 360 gradi del centro storico cittadino anche attraverso il potenziamento delle modalità dell’offerta culturale.
Proprio in questa direzione si è mossa l’Emporio ADV, azienda di Tavagnacco quando ha progettato e sviluppato il sito ufficiale dei Civici Musei, esteticamente gradevole , intuitivo e disponibile anche in inglese e tedesco. Sara Puntel, rappresentante dell’Emporio ADV ha illustrato come vi si possa agilmente trovare ogni genere di informazione e iniziative: orari, visite guidate, laboratori pensati per le scuole, riuniti in un unico spazio digitale ideato per l’interazione con l’app del Comune “Udine Vicina”. Nell’ottica di una comunicazione integrata sono stati aperti spazi social dedicati su Facebook, Instagram , YouTube e Pinterest. Mauro Ciani, dell’azienda udinese Athens, ha rivelato il nuovo logo e anticipato la veste grafica dei diversi dépliant informativi. Già online in italiano e inglese i cataloghi del Museo Archeologico del Castello: ancora in lavorazione sono invece altri cataloghi, un video promozionale della città e le audioguide.
«E’ la prima volta che i musei di Udine contano su una comunicazione dedicata – ha puntualizzato Pirone-e grazie a questi interventi Udine e il suo territorio sono in grado di promuovere al meglio loro stessi e le loro attività, puntando sull’inclusione e sull’attrattività turistica, come già dimostrato dalle presenze aumentate in questi anni». Il sito, il nuovo logo, gli spazi sui social media sono parte di una più ampia vetrina con cui la città di Udine e il suo patrimonio museale vorrebbe attirare a sé un numero sempre maggiore di visitatori. «Udine sta acquisendo un ruolo sempre più importante come città turistica – dichiara il sindaco Furio Honsell – Proprio per questo era importante offrire degli strumenti aggiornati». L’obiettivo, per il primo cittadino, è intercettare grazie ad una comunicazione innovativa ed efficace le numerose persone che visitano Udine passando per il Friuli. Rassicuranti sono in tal senso i dati sulle presenze nei musei udinesi ; se nel 2013 erano poco meno di 75 mila, già nel 2014 erano cresciute sino a 103 mila, per attestarsi l’anno scorso attorno alle 109 mila. Visite in costante aumento già nel primo semestre del 2016, e destinate a salire se il pubblico, rispettando le previsioni, saprà apprezzare e servirsi del nuovo volto, digitale e 2.0, dei ricchi Civici Musei udinesi.