1 milione di euro dalla Regione per diffondere la positiva esperienza del centro per il riuso “Maistrassâ” gestito dal Circolo Legambiente della Pedemontana gemonese
La Regione finanzierà con un milione di euro i Comuni interessati a realizzare nel loro territorio i centri di riuso, considerati parte fondamentale del programma di prevenzione della produzione di rifiuti, in quanto svolgono un servizio strategico per estendere la vita utile di un ampia gamma di prodotti di consumo, evitando così il conferimento in discarica. L’annuncio è stato fatto dall’assessore regionale all’Ambiente Sara Vito al convegno incentrato sull’economia circolare, un modello che pone al centro la sostenibilità, in cui non ci sono veri e propri prodotti di scarto e in cui le materie vengono costantemente riutilizzate. Organizzato all’interno della prima Festambiente in svolgimento da ieri nel primo centro di riuso funzionante in regione, il “Maistrassâ” gestito dal Circolo Legambiente della Pedemontana gemonese, al convegno si è appunto discusso di un sistema in cui tutte le attività sono organizzate in modo che i rifiuti di qualcuno diventino risorse per qualcun altro.
Vito ha illustrato le strategie del programma regionale della prevenzione dei rifiuti con cui vengono individuate le azioni da sviluppare con il coinvolgimento di tutti i portatori di interesse e ha ricordato che è stato istituito un tavolo di lavoro interdirezionale per affrontare la tematica, che evidentemente, ha natura del tutto trasversale: le sezioni del programma riguardano, infatti, gli sprechi alimentari, i rifiuti biodegradabili e cartacei, l’acqua pubblica con la diffusione delle “case” e dell’acqua alla spina, la diffusione dei prodotti sfusi per limitare gli imballaggi, la promozione di una cultura opposta all’usa e getta (ad esempio i pannolini lavabili) e, appunto la promozione dei centri di riuso, in grado di risolvere anche la problematica dei rifiuti ingombranti.
La somma destinata a finanziare i Comuni interessati alla realizzazione di centri di riuso è di 1 milione di euro (di cui euro 100.000 già destinati con la legge finanziaria 2016 e 900.000 previsti dalla legge di assestamento di prossima approvazione). Il canale contributivo è stato previsto dallo scorso anno e la scadenza per la presentazione delle domande sarà quest’anno il 15 settembre. “La parola d’ordine è la lotta allo spreco – ha riassunto l’assessore – e per questo occorre un cambio di mentalità e di stile di vita che ci porti dall’economia lineare dell’usa e getta a quella circolare che prevede la rigenerazione e il recupero”.