Unanime il cordoglio della politica regionale per le vittime del vile attentato di Dacca in cui sono morti due friulani
“Marco Tondat e Cristian Rossi sono vittime di una violenza esecrabile che genera sgomento e dolore: la nostra Regione e’ in lutto, vicina ai familiari”. Lo ha affermato la presidente del Friuli-Venezia Giulia, , dopo la conferma ufficiale che tra gli italiani caduti nella strage di Dacca vi sono anche i due corregionali. “Assieme alle altre vittime, alle cui famiglie va il nostro cordoglio, – ha continuato Serracchiani -. Tondat e Rossi sono stati colpiti in modo particolarmente barbaro e vile, aggiungendo dolore al dolore. Come tanti friulani operosi, entrambi si trovavano in Bangladesh per lavoro, e ognuno era portatore di una storia personale spezzata per sempre. La comunità regionale, che sente acuta la sofferenza per la perdita di questi suoi membri per mano assassina, rinsalda la sua forte coesione in un momento tragico. Confermiamo al contempo la più salda fede nei principi che ispirano il nostro vivere civile, aperto e democratico. L’unica intolleranza che possiamo concepire e’ nei confronti delle belve che ammazzano – ha concluso – deturpando col sangue anche la religione”.
Fontanini: “Islam friulano isoli i fanatici”
Appresa la notizia dell’uccisione di due imprenditori friulani nell’attentato terroristico targato Isis a Dacca, il presidente della Provincia di Udine esprime le più sentite condoglianze e la vicinanza da parte di tutta la comunità friulana alle rispettive famiglie. Di fronte all’ennesimo attentato e soprattutto alle torture inflitte agli ostaggi, il presidente Fontanini ritiene indispensabile una forte azione di contrasto nei confronti di questi gruppi di fanatici terroristi. Un’azione necessaria viste le ripetute atrocità perpetrate negli ultimi mesi. “Dobbiamo monitorare e isolare anche a casa nostra chi professa un islamismo intollerante verso i nostri valori – aggiunge Fontanini -. Bisogna agire subito contro questi barbari: abbiamo giá perso troppo tempo”.
Il sindaco di Tavagnacco: “Famiglia Rossi distrutta”
“E’ una famiglia distrutta” quella di Cristian Rossi, una delle vittime italiane dell’attacco terroristico di Dacca che abitava a Feletto Umberto in comune di Tavagnacco. Il sindaco di Tavagnacco, , ha espresso il suo cordoglio ai familiari con una telefonata dopo che si è diffusa l’ufficialità della notizia, esprimendo “la vicinanza dell’amministrazione comunale e la disponibilità a mettersi a disposizione per qualunque tipo di esigenza possa avere la famiglia in questi giorni”. Non si conosce ancora l’iter per il rimpatrio delle salme. In occasione dei funerali, l’amministrazione pensa già di “proclamare il lutto cittadino”. La famiglia ha chiesto riservatezza, in particolare per proteggere le due bambine, le due gemelline di 3 anni, ignare della morte del papà.
Il sindaco Honsell: “A Udine sarà lutto cittadino”
“A nome mio personale e della città di Udine esprimo profondo dolore e sgomento per questa nuova barbarie che si è abbattuta contro cittadini innocenti. Anzi, cittadini che portavano benessere e civiltà in territori molto difficili”. Lo ha detto il sindaco del capoluogo friulano, , appresa la notizia che tra le vittime dell’assalto terroristico dell’Isis in un ristorante di Dacca ci sono anche due friulani. “Voglio esprimere lo sdegno – prosegue Honsell – per queste manifestazioni di terrorismo che devono essere condannate con la più grande fermezza e che non possono però condizionare quelle che sono le azioni degli italiani nel mondo. Esprimo profondo cordoglio alle famiglie delle vittime friulane e piangiamo con loro per la tragica perdita di questi nostri friulani. Per il loro ricordo e per quello di tutte le altre vittime – conclude – proclameremo lutto cittadino”.
Il sindaco di Cordovado: “Comunità distrutta dal dolore”
“La comunità è in lutto e stiamo vicini a mamma Gemma e al fratello Fabio”. Lo ha affermato il sindaco di Cordovado, , sottolineando che Marco Tondat era una figura nota in paese”. “Ho convocato la Giunta comunale per domani mattina – ha continuato il sindaco -. Sicuramente proclameremo il lutto cittadino. In ogni caso, tutte le decisioni saranno concordate con la famiglia. Convocheremo anche le associazioni di volontariato perché è importante che la comunità sia coesa ed esprima unità e solidarietà, dando un messaggio forte contro il terrorismo”. “La Farnesina è stata molto vicina alla famiglia – ha rimarcato Toneguzzo -: già prima di mezzanotte aveva avvisato della possibilità che Marco fosse coinvolto nell’attentato. Alle 4 hanno dato la conferma che il nostro concittadino era purtroppo sicuramente dentro il locale. Per l’intera mattinata Marco figurava tra i dispersi e fino a che non c’è stata certezza non si è voluta dare alcuna indicazione ai congiunti. Ufficialità che è giunta nel pomeriggio, ma da molte ore avevamo perso la speranza perché la ricostruzione dei testimoni oculari e dei sopravvissuti non dava possibilità di fraintendimento rispetto alla sorte toccata agli occidentali dentro il ristorante”.