Mons. Mazzocato, intervenendo al convegno “ConcrEticamente quando l’etica è applicata” promosso a Udine dalla Banca Popolare di Cividale, ha ricordato la “collaborazione storica” tra la diocesi e la Banca Popolare di Cividale, collaborazione che continua.
L’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato – intervenendo al convegno “ConcrEticamente quando l’etica è applicata” promosso oggi, mercoledì 8 giugno, a Udine dalla Banca Popolare di Cividale – ha tra l’altro ricordato la “collaborazione storica” tra la diocesi e la Banca Popolare di Cividale, collaborazione che continua.
“Per questo – ha aggiunto mons. Mazzocato – sono qui per dare un segnale di incoraggiamento, augurandoci che questo istituto rimanga nel territorio”. Riferendosi poi al tema del convegno, l’Arcivescovo ha aggiunto che è importante la “etica applicata” soprattutto in una banca e tenendo conto dei tempi che viviamo.
Tempi, ha proseguito mons. Mazzocato, “che sollecitano a recuperare, se le abbiamo perse, le questioni fondamentali”. L’Arcivescovo ha fatto l’esempio di una casa che, quando si scuote, rimanda subito al controllo delle fondamenta. Se queste tengono per la casa non c’è pericolo. Per mons. Mazzocato bisogna “prendere sul serio l’etica applicata, soprattutto in economia”.
L’Arcivescovo ha quindi richiamato l’esigenza di rifarsi ai valori della coscienza e della intelligenza. “Occorre – ha insistito – una coscienza forte, ma anche un intelligenza forte. La coscienza – ha spiegato – induce a fare i conti con se stessi e, se si crede, con Dio”.
L’intelligenza, come la coscienza, sono un dono che bisogna valorizzare. Un dono che diventa anche dote. Quella che oggi si pone alle banche è, per l’Arcivescovo di Udine, una sfida molto importante, per cui, a suo avviso, è necessaria una stretta collaborazione tra tutti i soggetti.
Udine. Intervento dell’Arcivescovo al convegno della Banca Popolare di Cividale