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Chiesa

Rivive a Zuglio l’antico bacio delle croci

Si rinnova domenica 8 maggio a Zuglio uno dei rituali di religiosità popolare più antichi conosciuti in regione. Un bacio simbolico tra croci che rappresentano la fratellanza di genti, territori e religioni, che ogni anno richiama nell’antica Iulium Carnicum migliaia di fedeli

Si rinnova domenica 8 maggio a Zuglio uno dei rituali di religiosità popolare più antichi conosciuti in regione. Un bacio simbolico tra croci che rappresentano la fratellanza di genti, territori e religioni, che ogni anno richiama nell’antica Iulium Carnicum migliaia di fedeli. Una tradizione plurisecolare, originatasi probabilmente in epoca medievale, a testimonianza dell’importanza che il centro romano carnico acquisì anche in età cristiana con la costituzione della Diocesi per volontà del vescovo aquileiese Cromazio tra il IV e il V secolo d.C.

Un rituale profondamente spirituale durante il quale le croci astili, che rappresentano le chiese un tempo sottostanti al potere della Diocesi di Zuglio, si radunano in cerchio nel «Plan da Vincule», spiazzo sottostante alla Pieve, e alla chiamata del parroco rendono omaggio alla croce rappresentante la chiesa madre di San Pietro, sfiorandola in un bacio simbolico. Croci decorate con fiori o gioielli, offerti dai fedeli a seguito di grazie ricevute, o nastri che la tradizione vuole siano donati dalle spose dell’anno.

Una processione formata da una multitudine di persone e colori si snoda in seguito lungo la via in pietra che ripercorre antichi tracciati, per raggiungere la Pieve e partecipare così alla Santa Messa recitata in lingua friulana.

La giornata inizierà alle ore 10.30 con il raduno delle croci presso la chiesa della Beata Vergine delle Grazie, sottostante la Pieve, e la seguente processione dei fedeli verso «Plan da Vincule», dove alle 11 si terrà l’antico rito del «Bacio». La Santa Messa solenne sarà presieduta alle 11.30 in Pieve dall’Arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato, affiancato da mons. Giordano Cracina, parroco di Zuglio, e dai canonici di San Pietro.

Alle 15 alla Pieve i cantori delle cantorie parrocchiali della Carnia che animeranno la Messa saranno presenti per cantare i vesperi in latino.

Nelle immediate vicinanze il complesso della «Polse di Cougnes» rimarrà aperto con orario continuato.

Un’occasione da non perdere per conoscere anche la storia della città romana di Zuglio. Il Museo archeologico infatti sarà visitabile dalle ore 9 alle 18; alle ore 15.00 ci sarà la possibilità di partecipare ad una visita guidata alle sale espositive e all’area archeologica del Foro romano, oggetto negli ultimi anni di campagne di scavo a cura della Soprintendenza archeologia del Friuli-Venezia Giulia.

Si consiglia di arrivare a Zuglio nella prima mattinata per raggiungere in tempo utile la Pieve.

La strada che collega Zuglio con la Pieve di San Pietro e la frazione di Fielis sarà chiusa al traffico. Sarà possibile raggiungere San Pietro e Fielis a piedi o con i bus navetta che saranno disponibili dalle ore 8. Si potranno degustare, inoltre, i famosi cjarsons ed altri piatti tipici locali.

Domenica 8 maggio alle 10.30 raduno delle croci presso la chiesa della Beata Vergine delle Grazie, quindi la processione e il rito plurisecolare

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