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Udinese sbranata dai lupi al “Friuli”

Dura contestazione della curva nel finale alla squadra di Colantuono, dominata dal 1′ al 90° minuto

L’Udinese affonda ancora contro la Roma. Dzeko e Florenzi mandano al tappeto i bianconeri. E portano a otto le vittorie consecutive della gestione Spalletti. E’ la quarta sconfitta nelle ultime cinque giornate, inframmezzata solo dalla boccata d’ossigeno con il Verona ultimo in classifica. Finisce con la curva che contesta e i giocatori friulani li’ davanti, a cercare di spiegare. In campo, nel nuovo stadio di Udine, non c’è storia. I giallorossi sono un avversario troppo forte per i bianconeri dell’ultimo periodo e lo mostrano in campo. Non rischiando praticamente nulla, neanche quando nel finale Bruno Fernandes si inventa il gol della bandiera friulana.

Spalletti chiama e Dzeko risponde. Il bosniaco, spronato dal tecnico nella conferenza stampa della vigilia, chiamato a riconquistarsi la maglia a suon di gol, risolve il primo tempo a favore della Roma. E’ lui a portare in vantaggio i giallorossi al 14′, in una delle cinque occasioni create nel giro di 20′ dalla squadra ospite, subito con il pallino del gioco in mano. Perotti crossa al centro, Salah prolunga in profondità per Dzeko che, sfruttando un fuorigioco sbagliato dalla difesa bianconera, si presenta a tu per tu con Karnezis. Lo mette a sedere e insacca facile facile. Proprio mentre gli ultras della curva Nord bianconera, in sciopero del tifo per il primo quarto d’ora di gara, stavano entrando allo stadio. L’Udinese, schierata dal suo tecnico con un 4-3-3 che, per gli interpreti in campo, diventa di fatto un 4-5-1 con Thereau unica punta per alzare la squadra, non riesce ad assolvere al suo compito: fare punti e cancellare la brutta sconfitta con il Frosinone. Soffre l’iniziativa della Roma, ridisegnata sull’undici del Bernabeu, subito pericolosa al 3′ con un cross di El Sharaawy dalla sinistra in area per il colpo di testa di Dzeko che impegna Karnezis alla parata in due tempi. Buona anche l’occasione dello stesso ‘faraone’ al 20′, scappato a Widmer, ma ostacolato da Danilo che gli chiude lo specchio della porta al momento del tiro. Per vedere la prima occasione dell’Udinese bisogna aspettare il 31′, con un tiro da fuori di Lodi. Ma resta un episodio isolato, in un dominio assoluto e tranquillo della Roma.

La scossa l’Udinese prova a metterla in campo nella ripresa. Colantuono toglie Edenilson, impalpabile nella prima frazione di gara in un ruolo non suo, e manda in campo Zapata, ridisegnando la squadra sul 4-4-2. L’effetto, immediato, è la conclusione di Thereau al 2′ che porta Szcesny a salvarsi in angolo. Sugli sviluppi del tiro dalla bandierina Zapata centra il palo, di testa. L’Udinese sembra più presente a se stessa, la Roma accusa un calo. Di fatto però i giallorossi non rischiano mai nulla. La reazione bianconera è un fuoco di paglia. E i giallorossi chiudono la gara alla mezz’ora con un gol capolavoro di Florenzi che, servito in area da un assist al bacio del neoentrato Pjanic, controlla il pallone e di sinistra scarica sul secondo palo. L’Udinese accorcia le distanze nel finale. Cross di Matos, Zapata difende il pallone in area e impegna Manolas sbloccando al tiro Bruno Fernandes che con un destro rasoterra supera Szcesny.

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