Con oltre 400 allievi l’anno scorso e 800 previsti per quest’anno, il progetto “Zero Waste e sostenibilità turistica” arriva anche nelle scuole di Palmanova. Hanno infatti aderito al progetto promosso dall’Università degli Studi di Udine e sostenuto dal Comune di Palmanova, quattro classi della secondaria di primo grado (2A, 2B, 2C, 2D) e due classi della primaria (4A, AB) dell’Istituto Comprensivo della città stellata. Le due classi della primaria saranno anche coinvolte in laboratori teatrali.
Luca Piani, vicesindaco e assessore comunale all’ambiente assieme a Simonetta Comand, assessore all’Istruzione: “Crediamo nel rispetto ambientale e nell’educazione a prendersi cura del nostro mondo. La gestione dei rifiuti e la diminuzione della produzione degli scarti è alla base di tutto. Per questo crediamo sia importante introdurla nelle scuole, in modo pratico, divertente ma funzionale e utile ai ragazzi”.
Andrea Guaran, professore di Fondamenti di geografia ed educazione al territorio all’Università degli Studi di Udine, titolare del progetto: “Vogliamo portare tra i ragazzi l’approccio Rifiuti Zero. E lo stiamo facendo a Palmanova come altre località della regione. Impieghiamo una metodologia d’insegnamento dedicata, utile a lavorare coi ragazzi in modo concreto e funzionale e questi rispondono bene, con entusiasmo e dimostrando applicazione e interesse”.
Il progetto, nato nel 2021, è stato rinnovato fino a maggio 2025. Nell’anno scolastico 2022-23 il progetto ha coinvolto più di 400 studenti tra la scuola secondaria di primo grado e gli istituti professionali. Per il 2023-24 si pensa di raggiungere ulteriori 800 studenti. “Zero Waste e sostenibilità turistica” è sostenuto dalla Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia – Direzione Tutela dell’ambiente, sostenibilità e gestione delle risorse naturali.
Suddivise per ciclo scolastico, alla scuola secondaria di primo grado, è prevista prima la compilazione di un veloce questionario utile ad attivare le conoscenze degli allievi e stimolare l’interesse per l’argomento. Successivamente l’attività formativa si articola su più livelli: dopo una prima introduzione del problema dei rifiuti, viene presentato l’approccio Rifiuti Zero, per poi illustrare alcuni esempi e proporre agli studenti alcune possibili attività concrete. Duranti gli incontri viene utilizzata un’applicazione mobile per stimolare la discussione degli studenti, avvicinandoli alla pratica del dibattito. Il modulo prevede un impegno per gli allievi di 2 o 3 ore. Ad integrazione, possono essere inseriti degli approfondimenti puntuali sui rifiuti, eventualmente anche di natura tecnica, a cura dell’azienda affidataria del servizio di gestione integrata dei rifiuti urbani.
Nella scuola primaria, viene aggiunta anche un’attività laboratoriale, ricorrendo a metodologie attive di animazione teatrale, sull’approccio Rifiuti Zero, strutturata in moduli che prevedono un impegno tra le 4 e le 6 ore da distribuire su più giornate.