«Sono particolarmente emozionato e ho un grande desiderio di iniziare il mio nuovo servizio pastorale». Sono le parole con cui don Carlos Alberto Botero riassume il proprio stato d’animo in vista dell’ingresso ufficiale – come parroco e parroco coordinatore – nelle Parrocchie che compongono la Collaborazione pastorale di Torviscosa (oltre a Torviscosa, anche Malisana, Campolonghetto e Castions delle Mura). Domenica 11 febbraio, infatti, sarà festa grande nel centro della Bassa Friulana: nella chiesa parrocchiale di Torviscosa, alle ore 17, l’arcivescovo di Udine, mons. Andrea Bruno Mazzocato, presiederà l’Eucarestia in occasione dell’ingresso della nuova guida delle comunità cristiane.
Don Botero, 36 anni, originario della Colombia e in Italia dal 2008, raccoglie il testimone di don Gianni Molinari, dimesso dalla guida delle Parrocchie per motivi di salute.
Un giovane parroco che “torna” dove tutto è iniziato. «Sono partito dalla Bassa Friulana circa 13 anni fa – racconta –. Era, infatti, il 2010 quando sono entrato in Seminario e prima ho partecipato a qualche veglia di preghiera proprio nella chiesa di Torviscosa e, durante il discernimento vocazionale, ho seguito un percorso proposto a Marano Lagunare dall’allora rettore del seminario, mons. Dino Bressan. Così sono nate le fondamenta della mia vocazione». Poi alimentate anche dalla vicinanza di mons. Elia Piu, il sacerdote mancato nel 2020 a causa del Covid a cui don Botero è particolarmente grato. «Mi è stato accanto nel mio periodo di formazione da seminarista – spiega –; un grande riconoscimento anche per i sacerdoti che mi sono stati vicino da allora in poi: don Maurizio Michelutti e poi mons. Angelo Fabris nella Parrocchia di Lignano dove ho svolto servizio. Mons. Ivan Bettuzzi e gli altri sacerdoti e seminaristi che operano nella Parrocchia di Codroipo, dove sono stato come vicario parrocchiale negli ultimi cinque anni. Un’esperienza che è stata scuola di vita e di formazione molto importante per il mio percorso; una comunità che ho salutato qualche giorno fa ricevendo grandi segni di affetto e a cui sono tanto riconoscente».
Ora, dunque, una nuova strada attende don Botero che in passato è stato a servizio pure in Parrocchia a Basaldella. «È una grande responsabilità diventare parroco delle quattro comunità: per questo dico grazie all’Arcivescovo per la fiducia che ha riposto in me. Prima di tutto mi metterò in ascolto delle persone per una reciproca conoscenza; poi cercheremo insieme di portare avanti il progetto della Collaborazione pastorale».
A far festa per l’ingresso ufficiale ci sarà, al gran completo, anche la famiglia del sacerdote. «I miei parenti più stretti, mamma, papà, fratelli e nipoti, vivono qui in Friuli, a Mereto di Capitolo». Ormai sono parecchi gli anni trascorsi lontano dalla Colombia, tanto che il sacerdote si sente in parte anche friulano. E ha pure imparato la marilenghe. «È grazie al fatto che ho vissuto in comunità come Basaldella e Codroipo, in cui si parla soprattutto questa lingua che ormai capisco bene e ogni tanto ci scappa pure qualche battuta in friulano», aggiunge sorridendo.
Valentina Pagani e Monika Pascolo