Le friulane Mara Navarria e Giulia Rizzi, assieme alle compagne Rossella Fiamingo e Alberta Santuccio, hanno vinto domenica 11 febbraio la prova a squadre della tappa di Coppa del Mondo di spada ospitata a Barcellona e si sono assicurate aritmeticamente il pass per le Olimpiadi di Parigi.
L’oro è arrivato al termine di una gara in cui le azzurre hanno dimostrato di possedere quel fondamentale sangue freddo che serve per chiudere i match punto a punto. L’esordio, negli ottavi con il Giappone, è stato l’unico match a senso unico portato a casa dalle azzurre con un netto 38-20. Nei quarti, con una prestazione di grande attenzione e qualità, le spadiste italiane si sono imposte sulla Svizzera con il punteggio di 37-32, acquisendo il biglietto per la semifinale contro la Cina.
Nel match potenzialmente decisivo per ipotecare la Qualifica Olimpica, l’Italia è stata gigante: con pazienza e costanza, ha recuperato un gap di 5 stoccate creatosi nella prima fase del combattimento, rimettendo l’incontro sul filo dell’equilibrio, fino alla frazione conclusiva in cui Alberta Santuccio, al minuto supplementare e con la priorità sorteggiata in favore del team cinese, ha piazzato il colpo del 22-21 che ha dato a Navarria e compagne la certezza dei Giochi di Parigi 2024. Il punto esclamativo sulla giornata magica è stato messo in finale contro la Corea. Dopo un avvio durissimo, l’Italia ha cominciato una rimonta entusiasmante che, nelle ultime tre frazioni, ha visto – sotto di 3 lunghezze – prima Mara Navarria rosicchiare un punticino, poi Rossella Fiamingo emulare la compagna per avvicinarsi ancora un po’, e infine Alberta Santuccio colmare lo svantaggio e mettere a segno la stoccata decisiva, quella del 29-28.
Entrambe le friulane sono state protagoniste nella giornata: Giulia Rizzi ha tirato tutti i match tranne quello di finale, totalizzando un +11 tra stoccate messe a segno e subite, mentre Mara Navarria è stata impegnata in tutti gli incontri, tirando anche le tre frazioni della finale per l’oro.
Anche nella gara individuale del 10 febbraio la poliziotta udinese e la carlinese dell’Esercito avevano avuto un destino comune, terminando la loro prova negli ottavi, sconfitte con lo stesso punteggio (15-13) rispettivamente dall’ungherese Muhari e dall’ucraina Kryvytska. 9° posto finale per Mara Navarria e 12° per Giulia Rizzi.