Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
AppuntamentiMontagna

A Ovaro il docufilm su pre Cortiula, l’indimenticato parroco che nascose una famiglia di ebrei

Sarà proiettato sabato 24 febbraio, alle ore 18 nel Centro socio culturale di Ovaro, il docufilm “Il Confine di Brina” che narra la storia di una famiglia ebrea fuggita alla Shoah a Trieste e rifugiatasi a Liariis, grazie all’intervento del parroco, don Pietro Cortiula, che protesse le cinque persone integrandole nella comunità locale e nascondendone la vera identità. A scoprire le vicende della sua famiglia è Maria Luisa Crosina, ricercatrice storica, attraverso ricerche mirate. “Il Confine di Brina” narra la storia di persone coraggiose che hanno messo a repentaglio la propria vita per salvarne altre, gettando il cuore al di là dei confini.
Il film, snodandosi nell’ambiente degli uomini di montagna, si focalizza anche su altre storie di coraggiose azioni di salvataggio, come quelle degli alpinisti Ettore Castiglioni e Adamello Collini, che hanno aiutato dissidenti politici ed ebrei a superare i confini montani e del maresciallo dei carabinieri Bruno Pilat che riuscì a coprire la fuga da Aprica di 218 ebrei. Il regista è Gabriele Donati.

«Con viva partecipazione ospitiamo questa proiezione per rendere merito, ancora una volta – afferma il sindaco Lino Not sulle pagine di Vita Cattolica del 21 febbraio 2024 – ad una luminosa figura di uno dei tanti preti che hanno accompagnato con le loro premure spirituali, pastorali e umane la nostra comunità. Pre Pieri, non dimentichiamolo, è stato un martire, come puntualmente descritto, ancora nel 2005, nel volume “Martire di Ovaro-Pre Pieri Cortiula: 15 ains di predi in Cjargna”, realizzato dalla Parrocchie della Ss.Trinità di Ovaro e di S. Vito di Liariis per ripercorrere i 15 anni di vita pastorale di don Cortiula. Che si è ben meritato anche la medaglia d’oro al valor civile».

Articoli correlati