Abbonati subito per rimanere sempre aggiornato sulle ultime notizie
Chiesa

Cinquant’anni di Cammino neocatecumenale in diocesi

Giovanni Paolo II l’ha definito un «itinerario di formazione alla fede adatto ai tempi moderni». Il Cammino neocatecumenale, nato nelle periferie di Madrid in Spagna, nel 1964, per iniziativa del pittore Kiko Argüello e di Carmen Hernández, è approdato in regione prima a Trieste e poi a Udine agli inizi degli anni Settanta e quest’anno celebra cinque decadi di presenza in diocesi. Oggi (mercoledì 13 marzo), alle 19.30 in Cattedrale a Udine, si terrà una Santa Messa di ringraziamento per questi primi 50 anni, presieduta dall’amministratore apostolico mons. Andrea Bruno Mazzocato e concelebrata da diversi sacerdoti formatisi proprio all’interno nel Cammino.

«A Udine la prima comunità si formò il 6 gennaio 1974 nella Parrocchia di San Pio X – ha ricordato il diacono Guglielmo Cocco ai microfoni di Radio Spazio –, accolta e ospitata dall’allora parroco, don Tarcisio Bordignon, che aveva ascoltato delle catechesi a San Giusto, Trieste. Da Trieste e da Roma vennero i primi catechisti». La “missione”, infatti, è un elemento centrale per il Cammino.

Mezzo secolo dopo, il Cammino neocatecumenale è presente in diocesi con oltre 450 persone. «Sei le comunità nella Parrocchia di San Pio X – dettaglia Cocco –, altre afferiscono alle Parrocchie della Beata Vergine di Fatima, in città a Udine, di Tarcento e di San Giorgio di Nogaro».

L’intervista con il diacono Guglielmo Cocco si può leggere sulla Vita Cattolica del 13 marzo 2024

Articoli correlati