Per tutti i cornesi, e non solo, è sempre stato il “santuario Madonna d’aiuto”, ma ora il riconoscimento è ufficiale. È stato infatti proclamato dall’amministratore apostolico mons. Andrea Bruno Mazzocato domenica 17 marzo, in occasione della Messa celebrata nel corso della visita alla Collaborazione pastorale di San Giovanni al Natisone, l’atto di erezione della chiesa che si trova appena fuori l’abitato di Corno a santuario diocesano.
Si conclude così un iter che ha visto mobilitarsi innanzitutto il parroco, don Antonio Raddi, il quale ha radunato una “Commissione” di una decina di persone, incaricate di raccogliere tutte le informazioni utili da allegare alla richiesta di riconoscimento a santuario diocesano. «Il santuario della “Madonna d’aiuto” è da sempre riconosciuto tale dagli umili devoti della B.V. Maria, che lo hanno identificato quale presidio prezioso per il loro cammino di fede dentro le circostanze, liete e tristi, che si sono via via succedute lungo i secoli», scriveva don Raddi, nella lettera con la quale si rivolgeva a mons. Mazzocato per richiedere il riconoscimento a santuario diocesano.
Nella Vita Cattolica di mercoledì 13 marzo, la storica dell’arte Maria Visintini racconta la storia dell’edificio e della forte devozione dei cornesi, e non solo, per la Madonna d’aiuto.
Il santuario è stato costruito nel 1655 sulla sponda sinistra del torrente Corno, nel punto esatto in cui secondo la tradizione fu trovata una statua della Beata Vergine, trasportata dalla corrente in piena. Una seconda leggenda, racconta Visintini, narra che i paesani portarono la statua nella chiesa parrocchiale, ma il giorno seguente la ritrovarono sulla sponda del fiume e fu per questo che decisero di erigere qui un piccolo oratorio.
Con il tempo l’oratorio si rivelò troppo piccolo per le esigenze della popolazione e fu ingrandito. Per ringraziare la Madonna per aver risparmiato la popolazione da un’epidemia di colera, nell’800 fu istituito il “Perdon”, un voto che viene rispettato tuttora, dal 15 agosto all’8 settembre. In quei giorni in santuario ogni giorno viene celebrata la Santa Messa.