È un restauro di comunità quello che ha riportato all’antico splendore i quadri della Via Crucis nella chiesa di San Michele Arcangelo a Carpacco, frazione di Dignano (nella foto, una delle stazioni).
È stato infatti un parrocchiano, il signor Guglielmo Odorico, a notare il degrado dei quadri – dovuto all’umidità e al fumo delle candele – realizzati nel 1834 dal pittore Domenico Paghini e ad avviare la promozione di una raccolta fondi. Il tutto naturalmente – tenuto conto del valore artistico dell’opera – una volta che erano state ottenute le dovute autorizzazioni da parte della Soprintendenza Archeologica delle Belle Arti e Paesaggio del Friuli-Venezia Giulia e dalla Curia Arcivescovile.
La generosità dei carpadini non si è fatta attendere e così la comunità e alcune aziende del territorio hanno risposto subito all’appello della Parrocchia consentendo di avviare l’intervento conservativo che è stato affidato alla ditta Arecon-Arte Restauro-Conservazione di Campoformido, sotto la direzione di Daniela Cisilino. I lavori si sono conclusi il 2 aprile.
Ora però l’auspicio è che la solidarietà non si interrompa, la copertura economica dell’intervento è infatti arrivata al cinquanta percento del totale. Serve ancora l’aiuto dei parrocchiani e di quanti abbiano voglia di contribuire per completare il finanziamento dell’intervento.
Anna Piuzzi