Sono arrivati in Friuli-Venezia Giulia, all’istituto materno infantile “Burlo Garofolo” di Trieste, da Gaza martedì notte con un volo dall’Egitto organizzato dall’associazione “Save a Child” guidata da Sally Backer. Si tratta di otto tra bambine e bambini che, accompagnati da 13 famigliari superstiti, malati o feriti di guerra, sono stati visitati in Pronto soccorso. Quattro di loro sono amputati (e riceveranno protesi realizzate in Emilia Romagna), due necessitano di trapianto di midollo osseo, un bambino presenta una ferita dovuta a un’esplosione e uno ha una grave patologia chirurgica. Inoltre la mamma di uno dei piccoli è in attesa di un secondo figlio.
Il “Burlo” ha messo a disposizione la propria foresteria “Come a casa” per accogliere i familiari e l’Associazione Abc Bambini chirurgici un appartamento. Anche l’arcivescovo monsignor Andrea Bruno Mazzocato, amministratore apostolico della diocesi di Udine, e la congregazione delle suore Rosarie di Udine si sono impegnati per reperire alloggi ai bimbi e alle loro famiglie, mentre il Vescovo della Chiesa Greco Cattolica di Oradea, monsignor Virgil Bercea ha dato un contributo fondamentale per l’organizzazione del trasferimento dalla Palestina a Trieste. È in corso una raccolta fondi per reperire risorse a sostegno dei bambini e dei loro familiari e altri eventi di solidarietà saranno organizzati a breve.
Appena giunti al Burlo, i bimbi sono stati immediatamente visitati in Pronto Soccorso e avviati ai rispettivi percorsi diagnostico terapeutici. I medici hanno affermato che, dopo un primo periodo di osservazione, potranno dare maggiori informazioni sulle condizioni dei piccoli pazienti fra un paio di settimane.