È un mondo straordinario quello delle api e l’Una-Api (l’Unione nazionale delle associazioni degli Apicoltori italiani) ha scelto di offrire la possibilità di scoprirlo da vicino grazie al progetto «Mielerie aperte». Domenica 19 maggio – vigilia della Giornata mondiale delle Api – le aziende apistiche che aderiscono all’iniziativa apriranno infatti le porte dei loro laboratori per far vivere, a quanti lo vorranno, esperienze dirette e immersive. Si potranno così conoscere le diverse caratteristiche dei mieli e dei prodotti dell’alveare, ma anche scoprire come si produce il miele e l’antica storia che porta con sé. Unica realtà in Friuli a far parte di questo progetto è la «Bee wild» di Filippo Scalon, immersa nel verde delle colline di Moruzzo. «L’azienda – spiega Scalon – nasce nel 2011 a seguito di una grande passione per le api e per la natura che mi ha portato a scoprire questo affascinante mondo. Attraverso la cura degli alveari e una costante attenzione al benessere delle api e alla scelta dei pascoli, proponiamo diversi tipi di miele. I profumi, i colori e i sapori che li contraddistinguono raccontano la storia e le caratteristiche dei differenti luoghi della nostra regione.
Nella giornata di domenica scopriremo il tesoro che si nasconde dentro un vasetto di miele, i colori del polline e gli aromi della propoli. Porteremo il pubblico, in particolare i bambini, dietro le quinte di un lavoro antico». Scalon recentemente ha anche conseguito il diploma in Apiterapia, la pratica che riguarda l’insieme di trattamenti mirati al recupero del benessere, sia nell’ambito umano che veterinario, con i prodotti raccolti, trasformati e secreti dalle api.
Il programma
Il programma prevede alle 9.30 l’accoglienza e la colazione. A seguire, alle 10.30 il primo incontro con le api, alle 11.15 il secondo, poi alle 11.30 la degustazione di miele. Alle 12.30, infine, l’aperitivo mieloso.
L’azienda si trova a Moruzzo, in strada dei prati, 2. Per informazioni: 339/6858741 o filipposcalon.apicoltura@gmail.com.
La giornata mondiale delle api
Vale la pena ricordare che la Giornata mondiale delle Api è stata indetta dall’Assemblea delle Nazioni Unite su proposta della Slovenia. L’obiettivo è accendere i riflettori sull’estinzione silenziosa delle api che mette a rischio la biodiversità globale, ma anche la capacità di produrre cibo in maniera naturale. Insieme ad altri insetti impollinatori (vespe, farfalle, falene e coleotteri) le api, infatti, garantiscono l’impollinazione, meccanismo da cui dipende il 90% di tutte le piante selvatiche con fiore e l’80% delle piante che producono cibo e prodotti per il consumo umano (35% della produzione agricola mondiale). «Bee engaged with youth» è il tema scelto per il 2024 e sottolinea l’importanza di coinvolgere i giovani negli sforzi di conservazione dell’apicoltura e degli impollinatori, riconoscendoli come futuri custodi del nostro ambiente.
Anna Piuzzi