Ci sta prendendo gusto. E soprattutto, sta accumulando l’esperienza necessaria per diventare un autentico “re” delle volate. Jonathan Milan da Buja, è lui a tagliare per primo il traguardo della tredicesima tappa del Giro d’Italia, i 179 chilometri da Riccione a Cento. Terza vittoria in questa edizione della Corsa rosa, settimo sprint vincente in stagione.
Tappa assolutamente pianeggiante, animata da una fuga di tre corridori riassorbita a diverse decine di chilometri dall’arrivo. Ma l’insidia, per Milan, è arrivata dal vento: il gruppo, disposto con i consueti “ventagli” si è spezzato a circa 40 chilometri dal traguardo e il velocista bujese è rimasto attardato. Un gran lavoro della sua squadra, la Lidl-Trek, lo ha guidato prima al ricongiungimento con i battistrada e poi in una volata magistrale, con un “treno” come non se ne vedevano dai tempi di Cipollini e Petacchi. Sul rettilineo d’arrivo non ce n’era per nessuno: braccia alzate per il friulano, che sul traguardo ha battuto il polacco Aniołkowski e il tedesco Bauhaus.
Invariata la classifica generale, con Tadej Pogačar a conservare la maglia rosa. Jonathan Milan, dal canto suo, consolida il primato nella classifica a punti del Giro d’Italia, continuando così a vestire la maglia ciclamino.
Il Giro proporrà ora una tappa a cronometro, sabato 18 maggio, e poi alcune tappe di alta montagna adatte agli uomini che puntano alla classifica generale. Per Milan ci sarà una nuova opportunità di arrivo in volata giovedì 23 maggio sul traguardo di Padova, alla vigilia della tappa friulana che da Mortegliano farà salire la carovana rosa fino a Sappada.