Una pluralità di interventi per affrontare, in maniera coordinata, la gestione dei minori non accompagnati. Una situazione che non è più definibile come emergenziale ma strutturale e che necessita quindi di provvedimenti a lungo termine, su più piani, con la collaborazione di operatori, associazioni ed enti pubblici e privati. Sono queste le necessità emerse quest’oggi durante un incontro nella sede della Prefettura di Udine, alla presenza del Prefetto Domenico Lione, del Questore Alfredo D’Agostino, dell’Assessore all’Equità Sociale, Stefano Gasparin, e dei funzionari del Comune udinese e dell’ambito socio assistenziale.
Molte le necessità poste da Comune e operatori prese in considerazione, al fine di arrivare ad avviare diversi progetti per la gestione coordinata dei minori. In primis per rispondere all’esigenza di formazione scolastica e professionale, agevolando i giovani nell’apprendimento dell’italiano e in seguito di un mestiere. Fondamentale inoltre la possibilità di intervenire in maniera più costante con una attività di educativa di strada, che favorisca una mediazione tra i giovani e le associazioni. Necessario infine il coinvolgimento di altri enti come l’Azienda Sanitaria o uffici esterni preposti alla gestione dei minorenni per inserire i giovani in programmi che rispondano a particolari esigenze. Si è trattato quindi di un incontro tecnico per la valutazione delle priorità e di possibili azioni da poter definire in maniera più puntuale i futuri interventi. Un ultimo aspetto affrontato ha riguardato la gestione della prima accoglienza che, è stato condiviso, nel medio periodo avrebbe la necessità di avere una regia coordinata e unitaria.