Cresce l’attesa in Friuli per la 19ª tappa del Giro d’Italia, la Mortegliano-Sappada di venerdì 24 maggio. Un percorso spettacolare di 157 chilometri, che attraverserà il Friuli dalla pianura alla montagna, per un dislivello di quasi 3000 metri. E che negli ultimi 80 chilometri vedrà i migliori sfidarsi su un percorso impegnativo. Il passo Duron e lo strappo finale per arrivare a Cima Sappada i punti in cui chi ha ancora forze si potrà sfidare, a partire dal grande favorito, Tadej Pogacar. Attese decine di migliaia di persone all’arrivo, alla partenza e lungo tutto il percorso. A garantire la sicurezza oltre 1000 persone tra forze dell’ordine e volontari.
Sul numero di Vita Cattolica in edicola questa settimana, la descrizione della parte più dura del percorso della tappa, che abbiamo perlustrato in bicicletta, tornante per tornante; ma anche i preparativi e le attività collaterali in programma nei 24 comuni attraversati dalla corsa e le informazioni su parcheggi e limitazioni al traffico nelle strade interessate dalla gara. Di seguito alcune anticipazioni del nostro “speciale”.
“Effetto Giro”. In FVG aumentano gli appassionati
Dalla prima volta del Giro portato sullo Zoncolan da Enzo Cainero nel 2003, sono passati vent’anni. Nei quali la presenza quasi annuale della corsa rosa in Friuli ha scatenato la passione di tantissimi cicloamatori. «C’è stata una crescita esponenziale degli appassionati. E le donne sono aumentate molto: trent’anni fa ne vedevi una su 100 ora sono il 30% e vanno anche forte». Ad affermarlo è Roberto Bortolotti, già presidente di una delle società di maggiore tradizione, quella Ciclistica Bujese dove ha fatto le sue prime pedalate Jonathan Milan, il friulano dominatore delle volate, vincitore – finora – di ben tre tappe a questo Giro.
Da Mortegliano a Sappada, passando per Paularo e Ravascletto. Le voci dei territori
«Sarà un momento importante per dare coraggio al paese duramente colpito dalla grandinata dell’anno scorso», afferma il sindaco uscente di Mortegliano, Roberto Zuliani. A Sappada invece la sua notte bianca si terrà giovedì 23 maggio, con musica, negozi aperti, stand gastronomici e animazione con artisti di strada dalle 18 alle 24. Il 24 invece, è prevista l’esibizione della Fanfara della Julia, in ricordo della battaglia del Piave del 24 maggio 1918, stesso giorno della tappa, mentre gli alpini sul monte Siera accenderanno dei fumogeni color rosa. «Gli alberghi sono tutti prenotati dalla carovana del Giro e anche i B&B sono quasi esauriti», afferma l’assessore Valerio Piller Roner.
Impossibile enumerare tutte le iniziative. A Forni Avoltri, alla Carnia Arena il giorno della tappa ci sarà un megaschermo, oltre a chioschi e bancarelle, alle 11 concerto della Fanfara della Julia. Animazione anche a Paularo, dal 23 maggio, con musica, il megaschermo il 24 per seguire la tappa, mentre il 25 è previsto un tour enogastronomico in bici per Paularo e ancora il megaschermo per seguire la 20ª tappa.
