Taglia il traguardo dei 350 anni di storia la straordinaria esperienza dei “Beni Marsure”, la proprietà collettiva di Povoletto. Le prime testimonianze documentali di tale realtà risalgono, infatti, al 1674 ed esattamente al 20 giugno. E proprio giovedì 20 giugno a Povoletto prenderanno il via le celebrazioni di questo importante anniversario, con iniziative che animeranno la comunità fino a fine novembre.
«Parliamo di terreni – spiega il presidente di “Beni Marsure”, Paolo Dall’Agnese ai microfoni di Radio Spazio, intervistato da Valentina Pagani – che vennero venduti da facoltosi proprietari terrieri del veneziano che in quegli anni si trovarono a dover sostenere le onerose spese per la guerra in corso contro i turchi». «Seguirono vicissitudini incredibili – racconta ancora Dall’Agnese –, tuttavia nei secoli trascorsi questa proprietà collettiva è uscita indenne dalle dominazioni veneziane, napoleoniche ed austroungariche, sopravvivendo anche ai vent’anni in cui governarono le amministrazioni podestarili. La continuità storica è dipesa da amministrazioni attente ed oculate, sapienti e capaci, che hanno saputo rinnovarsi adeguandosi all’evoluzione dei tempi».
Dopo gli anni difficili del dopoguerra, in cui i «Beni Marsure» misero a disposizione delle famiglie più povere dei terreni agricoli che per molti rappresentarono l’unica fonte di sussistenza, si comprese che l’agricoltura non poteva essere l’unica leva di sviluppo economico e sociale. Fu così che, negli anni Sessanta e Settanta, gli amministratori favorirono l’insediarsi di realtà produttive artigianali e industriali a Povoletto, cedendo i terreni a prezzo di favore per la realizzazione di impianti produttivi a condizione però che il sessanta per cento del personale impiegato fosse di Povoletto.
I beni collettivi di Marsure, oggi
«Beni Marsure» continua anche oggi a sostenere – con i propri proventi – la comunità di Povoletto capoluogo, favorendo attività sociali e culturali, anche della Parrocchia, con l’obiettivo di far crescere il senso di appartenenza alla comunità. Tra le tante iniziative ci sono anche le borse di studio per ragazze e ragazzi meritevoli. «Tutto questo – osserva Dall’Agnese – è sempre avvenuto senza aiuti di alcun tipo, tantomeno sovvenzioni pubbliche, ma soprattutto al di fuori di ogni logica d’appartenenza politica o comunque ideologica. I “Beni Marsure” sono costituiti da un patrimonio immobiliare collettivo di proprietà della frazione capoluogo Povoletto. Sono amministrati, per questo la denominazione è Amministrazione Beni Marsure, da un Consiglio di Amministrazione composto da nove consiglieri e tre revisori dei conti che vengono eletti ogni due anni nel corso dell’assemblea dei capifamiglia residenti nel capoluogo Povoletto da almeno cinque anni».
Le celebrazioni
Le iniziative prenderanno il via giovedì 20 giugno alle 20.15 in sala Degano (ex sede municipale di Povoletto) con lo scoprimento del gonfalone di «Beni Marsure», l’ufficializzazione dell’intitolazione del campo sportivo come «Arena Beni Marsure». Verrà inoltre presentato l’archivio storico e un video che ripercorre la storia di questa realtà.
Il clou delle iniziative è in programma per sabato 22 giugno alle 17, in auditorium, con la cerimonia ufficiale. Oltre agli appuntamenti istituzionali di giugno, il programma sarà ricco di rappresentazioni teatrali ed orchestrali, sport, musica, intrattenimento per ragazzi, ex tempore di pittura e molto altro ancora. Il programma completo su benimarsure.it.