Il valore della cura al femminile: è questo il tema dell’incontro che si è tenuto martedì 2 luglio a Udine, in occasione della presentazione del Bilancio di missione dell’associazione La Nostra Famiglia. «La nostra missione ci fa stare dalla parte dei bambini: ciò significa farci piccoli per coltivare la speranza, l’arte della cura e del bene. Solo così possiamo mettere al centro delle nostre attività ogni vita preziosa che bussa alla porta dei nostri Centri», ha affermato la presidente dell’Associazione, Luisa Minoli introducendo i lavori dell’evento, che ha ripercorso un anno di riabilitazione e ricerca scientifica per offrire la cura migliore ai bambini con disabilità e alle loro famiglie.
Un evento che ha coinciso con il 40° anniversario del Centro di riabilitazione di Pasian di Prato, riconosciuto anche quale sede dell’Istituto scientifico Eugenio Medea. «Ci sentiamo responsabili non solo del fare bene il bene, come ci invita ancora oggi il nostro fondatore Beato Luigi Monza, ma anche del raccontare e dar conto a tutti di come lo realizziamo e con quali risorse» ha aggiunto Tiziana Scaccabarozzi, direttrice generale regionale.
I lavori, moderati dalla giornalista Anna Piuzzi, hanno visto gli interventi di Patrizia Quattrocchi, docente di Antropologia culturale all’Università di Udine, Giulia Ricciardo, fisioterapista e coordinatrice di Area riabilitativa della sede di Pasian di Prato, Anna Golovan, insegnante di Lingue scappata con i suoi due bambini da Zaporižžja, dell’assessore regionale Alessia Rosolen e di Nella Dosso, fondatrice di Pulitecnica Friulana. Presenti all’incontro anche il presidente del Consiglio regionale, Mauro Bordin, con i colleghi Carlo Bolzonello, Massimiliano Pozzo, Serena Pellegrino e Moreno Lirutti oltre ai sindaci di Udine e Pasian di Prato, Alberto Felice De Toni e Juli Peressini.
Il Bilancio di missione: 25.103 persone accolte in 6 regioni
Durante l’incontro, il direttore generale della Nostra Famiglia, Marcello Belotti, illustrando il Bilancio di Missione ha ricordato che «ogni giorno 2mila 318 operatori e operatrici condividono i percorsi di vita di molte famiglie, con una netta prevalenza di personale femminile».
Per quanto riguarda l’attività riabilitativa, nelle 28 sedi dell’Associazione presenti in sei regioni italiane nel 2023 sono state accolte 25.103 persone, 3.172 nei centri di riabilitazione del Friuli-Venezia Giulia, soprattutto bambini e ragazzi con disabilità congenite o acquisite.