«Siamo veramente grati all’arcivescovo mons. Riccardo Lamba per questa sua visita in mezzo a noi, perché con lui abbiamo vissuto un momento di profonda commozione e di fede che ci ha riuniti tutti in un grande abbraccio fraterno». Con queste parole Rina Sandrin, a nome di tutti gli ospiti, ha ringraziato l’Arcivescovo al termine della Santa Messa alla Casa di riposo Giovanni Chiabà di San Giorgio di Nogaro. In effetti quella di sabato 6 luglio è stata una giornata del tutto speciale per gli ospiti della struttura, segnata – nel 113° anniversario della scomparsa del benefattore Chiabà – dalla visita del nuovo Arcivescovo di Udine.
«Per noi tutti è stata una graditissima e inaspettata sorpresa», ha aggiunto il presidente, Andrea Sgobbi. A lui mons. Lamba si è presentato con un «non aspetti nessuna auto blu… piacere, sono don Riccardo», dimostrando «un’autentica sensibilità nei confronti dei fragili ospiti della nostra struttura: l’Arcivescovo, persona dai modi semplici, si è immedesimata immediatamente nella realtà della Chiabà, sapendo parlare agli anziani con umanità e cristiana comprensione», ha aggiunto Sgobbi.
Alla Messa che l’Arcivesovo ha concelebrato con il parroco, mons. Iginio Schiff, e il cappellano della struttura, don Elia Leita, hanno assistito il sindaco Pietro Del Frate e il vicesindaco Daniele Salvador, il Comandante della Stazione dei Carabinieri ed i responsabili delle principali associazioni locali.
In seguito, accompagnato da Sgobbi e dalla direttrice Tamico Nanino, l’Arcivescovo ha visitato i locali della struttura che attualmente accoglie 144 persone (con una lista d’attesa di oltre 130 anziani) e l’annesso Centro Alzheimer che offre assistenza diurna ad altre 16 persone. Mons. Lamba è rimasto colpito dall’ottima funzionalità e dai servizi di cui possono usufruire gli ospiti, complimentandosi per l’importante opera svolta dall’Asp Giovanni Chiabà a favore della comunità locale.
La visita si è conclusa con un momento conviviale.
Flavio D’Agostini