“Un progetto di valenza notevole per la città di Udine, per l’Università e per l’intera Regione. Questo è il primo passo di una serie di interventi che l’Amministrazione regionale sta realizzando su tutto il territorio, attraverso Ardis, come gestore dei servizi a garanzia del diritto allo studio. Vogliamo ampliare il numero di alloggi universitari su tutta la regione e continuare a garantire la copertura del cento per cento delle domande”.
Sono le parole con cui l’assessore regionale a Lavoro, istruzione, formazione, università, ricerca e famiglia Alessia Rosolen ha presentato oggi a Udine, nella sede della Regione, l’accordo con Ardis e l’Ateneo friulano per la realizzazione di una nuova residenza universitaria di area medica, dove potranno trovare alloggio studenti di Medicina, di Infermieristica e specializzandi. Con l’assessore erano presenti il Rettore dell’Università di Udine Roberto Pinton e il direttore di Ardis Pierpaolo Olla.
La nuova struttura sorgerà accanto all’ospedale Santa Maria della Misericordia, all’interno del chiostro ex Kolbe, dove l’Università sta realizzando il campus di medicina e infermieristica. Il complesso, compreso tra via Ristori e via Chiusaforte, avrà l’accesso principale da quest’ultima arteria.
“Le esigenze degli studenti stanno cambiando – ha dichiarato Rosolen – e abbiamo un alto standard di servizi che vuole produrre un effetto attrattività per la regione. Vogliamo anticipare gli obiettivi statali, mettendo a disposizione risorse regionali, in alternativa ai fondi Pnrr che guardavano principalmente alla gestione privata del settore, mentre la Regione da anni mantiene una gestione pubblica unitaria”.
L’accordo Regione-Università
L’accordo di collaborazione tra Regione Friuli Venezia Giulia e Università di Udine prevede la sottoscrizione di una convenzione tra l’Ente regionale per il diritto allo studio (Ardis) e l’Ateneo per un importo dei lavori che ammonta a 12,5 milioni di euro. In base alla convenzione l’Ateno udinese concede ad Ardis in comodato parte del fabbricato Kolbe per 30 anni rinnovabili; l’Università si farà carico per conto di Ardis di seguire gli incarichi di progettazione, già avviata, ed esecuzione lavori; al termine dei lavori, entro la fine del 2027, la struttura sarà data in gestione ad Ardis. I posti saranno assegnati attraverso un bando, secondo criteri di reddito e di merito, come già avviene per tutte le strutture Ardis.
La residenza per studenti
La residenza sarà dotata di 129 stanze (di cui 116 singole, 7 doppie e 6 attrezzate per disabili), dislocate tra piano terra, primo e secondo piano, per un totale di 136 posti. Sono previste inoltre aree verdi e spazi interni ad uso comune, quali palestre, cucine, lavanderie, sale ricreative.